14-09-2018 ore 20:40 | Politica - Crema
di Andrea Galvani

Crema. Amianto, bonifica stadio e ortofrutta, il M5s chiede lumi e Gramignoli risponde

Per la rimozione dell’amianto ancora presente in città, secondo il Movimento 5 stelle il Comune non sta facendo tutto quanto dovrebbe. È invece di parere opposto l’assessore all’ambiente Matteo Gramignoli. Dopo aver presentato due interrogazioni e ritenendo di non aver ottenuto risposte soddisfacenti dal Comune, il consigliere comunale Manuel Draghetti e quello regionale Marco Degli Angeli sono tornati sull’argomento attraverso una conferenza stampa al mercato ortofrutticolo, insieme allo stadio Voltini fra i luoghi di primario interesse nella vicenda. Tema: “amianto, un necessario approfondimento”.


Degrado e fondi

I pentastellati chiedono “la materiale acquisizione delle 16 notifiche presentate all’Asl”, la documentazione relativa agli indici di degrado attualmente in possesso del Comune, tempistiche certe per la rimozione completa dell’amianto dal tetto dello stadio Voltini e le intenzioni dell’amministrazione sulla bonifica del mercato di via Del Macello. Spiegano che il tetto del mercato ortofrutticolo ha “molte fessurazioni” e “desta non poca preoccupazione: sui banchi sottostanti si vende frutta e verdura, ci stazionano i lavoratori e nei giorni d’apertura al pubblico transitano molte persone”. Stesso discorso per lo stadio.


Gramignoli: “bando agli allarmismi”

L’assessore Gramignoli tende a spegnere gli allarmismi: “la presenza dell’amianto non vuol dire che sia necessariamente da rimuovere. È necessario valutarne l’indice di degrado. E proprio su questo ci stiamo muovendo. Con gli uffici comunali o attraverso un affidamento esterno nei prossimi due o tre mesi avremo una mappa dettagliata dei coefficienti di degrado. In questo modo potremo valutare quali saranno gli edifici che avranno bisogno di attenzione e con quale priorità”. Gli immobili comunali che presentavano situazioni critiche sono già stati interessati dai lavori: “Il Comune è comunque intenzionato a rimuovere tutto l’amianto, al di là di quello che lo studio ci indicherà. Il problema non riguarda solo la bonifica, quanto la necessità di fare una nuova copertura. Si tratta di interventi da decine o centinaia di migliaia di euro”. Non è quindi escluso che si possa ricorrere ad appositi bandi.