24-03-2015 ore 20:52 | Politica - Crema
di Gianni Carrolli

Crema, mobilità sostenibile. La proposta dei Verdi europei per la stazione: "installare 5 colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici"

Oltre ad uno hub dei pullman che permetta l’interscambio tra trasporto su rotaia e su gomma, nell’area destinata allo scalo merci spunta la proposta di installare le colonnine per il rifornimento delle auto elettriche. Il progetto (in allegato), realizzato dall’architetto Ilaria Carenzi, è stato sottoposto all’assessore ai Lavori Pubblici, Fabio Bergamaschi, dal gruppo dei Verdi europei.

 

Il progetto

“Tale progetto prevede l’installazione di 5 colonnine con una pensilina strutturale – spiega Gianemlio Ardigò – dotata di pannelli solari di nuova generazione a film sottile, che seguano la forma della struttura stessa. Arrivare ad un trasporto, sia pubblico che privato, che rispetti l’ambiente e non produca emissioni nocive è obiettivo di numerose amministrazioni locali, dove la diffusione delle auto elettriche risulta essere di notevole importanza, sia come recepimento delle normative europee che come innovazione nella mobilità cittadina”.

 

Valore aggiunto

“La diffusione delle colonnine di ricarica – aggiunge Ardigò – è l’elemento essenziale per poter inserire Crema nel circuito nazionale e europeo delle direttrici principali, portando un valore aggiunto alla nostra città. L’assessore Bergamaschi ha avuto numerose indicazioni sul come installare le colonnine, in merito ai parcheggi utilizzati e alla pubblicità del loro utilizzo, confermando la nostra disponibilità al fine della realizzazione della stessa”.

 

Pannelli solari

“I pannelli solari sono a complemento innovativo, per una produzione di energia elettrica destinata all’uso locale. Questi progetti mirano ad incentivare lo sviluppo e l’utilizzo di auto e moto elettriche. Già migliaia di colonnine sono state installate e distribuite nei principali centri urbani italiani – conclude l’esponente dei Verdi – aiutando così l’ambiente e anche il proprio portafogli”.

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