22-07-2024 ore 16:42 | Politica - Spino d'Adda
di Denise Nosotti

Casa di riposo: l'iter si avvia verso la conclusione 'grazie ai paletti dell'amministrazione Galbiati'

Sulla residenza socio assistenziale di Spino d’Adda ci sono posizioni contrastanti, emerse durante il consiglio comunale di venerdì 19 luglio ed espresse dal gruppo d’opposizione ‘Spino Futura’. L’argomento, nello specifico, ha riguardato la proroga dei termini per la stipula della convenzione urbanistica per la realizzazione della Rsa. “Galbiati e la sua maggioranza fuori ogni tempo massimo il procedimento avrebbe dovuto concludersi entro il 3 giugno, ovvero 30 giorni dalla notifica della comunicazione a Compagnia Residenze Lombarde srl, avvenuta in data 3 maggio, scelgono di dare nuovamente fiducia e tempo a un interlocutore che per vent’anni non ha rispettato l’impegno assunto con Spino e gli spinesi. Nonostante i numerosi interventi da parte nostra per provare a capirne di più, Galbiati e i suoi non sono riusciti a fornire alcuna informazione o spiegazione a supporto della loro proposta”.

 

I paletti messi dall'amministrazione

Il sindaco Enzo Galbiati ha replicato: “dopo 19 anni la nostra amministrazione ha messo paletti ben definiti, partendo dal consiglio del 29 aprile in cui abbiamo avviato procedura per la revoca della convenzione fatta a marzo 2022. Da lì abbiamo gettato le basi per chiudere, in un modo o nell’altro, a tutela dell’ente, questa situazione quasi ventennale. In questa anni ha governato, per un periodo,a nche Riccaboni, che ora sta contestando la procedura. Se avesse ritenuto inaffidabile l’operatore avrebbe dovuto fare qualcosa già ai tempi. A una settimana di distanza dal consiglio comunale abbiamo stabilito dei paletti. La società Rocca Ans srl si impegna, in nome e per conto di Compagnia Residenze Lombarde a versare diecimila euro come cauzione/penale entro il 26 luglio per garantire la serietà della richiesta di proroga e l’adempimento dell’obbligazione di stipula entro il 31 ottobre. Se verseranno la quota si andrà avanti con la chiusura del procedimento. Abbiamo infatti concesso una proroga fino al 31 ottobre, per far proseguire la pratica dialogando con la società Compagnia Residenze Lombarde, l’interlocutore principale proprietario dell’area, pagata un milione e 600 mila”.

 

Nome e luogo per firmare dal notaio

“Se presentata la penale entro il termine previsto non interviene la stipula della convenzione urbanistica entro il termine prorogato del 31 ottobre, si procederà egualmente alla chiusura del procedimento con la declaratoria di revoca decadenziale del procedimento urbanistico in corso. Entro il 10 ottobre la Compagnia Residenze Lombarde deve fornire il nome del notaio e dove si va a firmare la convenzione. La proroga è data dal fatto che si voglia chiudere la situazione con il versamento 10 mila euro per andare avanti con la pratica. La Rsa costa oltre 13 milioni di euro e noi dialoghiamo con la Compagnia Residenze Lombarde per far proseguire la pratica. È la fine di un’azione partita nel 2005. Se in maniera positiva o negativa lo vedremo a giorni. Da qui porteremo avanti il progetto sulla Rsa. Per noi la garanzia è l’interlocuzione con Compagnia Residenze Lombarde. I 10 mila euro sono la garanzia di continuazione della procedura. Fino ad oggi non abbiamo avuto bisogno dell’avvocato. Abbiamo fatto una variazione di bilancio con l’accantonamento di soldi per eventuale assistenza legale di cui per ora non abbiamo usufruito. Quando si parla di interesse pubblico - prosegue il sindaco Enzo Galbiati - vuol dire portare a termine quanto iniziato 19 anni fa, senza dover aprire una causa con la proprietà dell’area che sicuramente avrebbe un costo economico nei confronti dei cittadini. In questa situazione di stallo rientra anche l’amministrazione Riccaboni quando, nel 2013, ha modificato la convenzione in essere approvata nel 2010 dall’amministrazione Rancati”.

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