12-03-2014 ore 10:23 | Politica - Crema
di Andrea Galvani

Crema, edilizia scolastica. Il sindaco scrive a Renzi presentando “il progetto di riqualificazione delle medie Vailati”, in deroga al Patto di Stabilità

I tempi stanno decisamente cambiando: ne è una prova la lettera che il sindaco di Crema ha inviato al presidente del consiglio dei ministri. Stefania Bonaldi, seppur col dovuto rispetto (sottolineato dal maiuscolo) per il ruolo istituzionale, dà del tu a Matteo Renzi, “indicando l’intervento ritenuto prioritario” dall’amministrazione cremasca in materia di edilizia scolastica presso la scuola Vailati.  

 

Patto di Stabilità

Intervento di 450 mila euro complessivi, “immediatamente finanziabile mediante avanza di amministrazione, ovviamente sbloccando i vincoli del Patto di Stabilità che ben conosci e consentendoci una deroga a valere sul 2014 e 2015”. “Molti degli interventi – aggiunge il sindaco – possono essere effettuati solo d’estate, durante le vacanze estive”. Ecco il crono programma: “primo lotto dei lavori, da eseguire nell’estate 2014, per un importo di 230 mila euro circa”, secondo lotto nella primavera estate del 2015.

 

L’ex sede del Folcioni

Entriamo nei dettagli. In piazza Aldo Moro, la scuola media dedicata al filosofo, matematico e storico Giovanni Vailati, nato a Crema nel 1863, attualmente ospita 480 alunni ed “è situata nel cuore della città, a 150 metri da piazza Duomo” scrive il sindaco. La scuola è composta da due edifici: l’ex sede dell’istituto civico musicale Folcioni, 865 metri quadrati complessivi, necessita di “interventi sulle facciate interne al cortile, sul tetto, sui serramenti esterni all’interno delle aule per un importo complessivo di 230 mila euro”.

 

Le Vailati

Nel secondo edificio, tra l’altro sede di seggio Crema 1 e Crema 2, complessivamente 1400 metri quadrati, andrebbero innanzitutto abbattute le barriere architettoniche (50 mila euro), quindi si dovrebbe procedere con la verifica ed il consolidamento statico delle volte del primo piano, corpo nord, su un’area di 233 metri quadrati, per un preventivo di spesa di 80 mila euro. Quindi i doverosi interventi e le verifiche per la prevenzione degli incendi (40 mila euro) e la verifica dell’indice di rischio, con interventi di miglioramento sismico.

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