Dopo Pavia e Franciacorta, stamattina a Crema, presso la sala Pietro Da Cemmo del museo civico, si è svolta la terza tappa del roadshow “Incontri con la scienza” organizzata da Fondazione Lgh, in collaborazione con il Corriere della Sera, con l'obiettivo di favorire il dialogo su temi attuali di scienza e innovazione, per una crescita condivisa e consapevole. L'evento, condotto da Massimiliano del Barba, caposervizio del quotidiano milanese, ha visto la partecipazione di Fabio Bergamaschi, sindaco di Crema, di Gabriella Greison (nella foto in basso), fisica, scrittrice, conduttrice, divulgatrice scientifica, disruptive speaker, di Ilaria Ugenti, corporate reputation leader di Ipsos, di Giorgio Bontempi e Anna Villati, rispettivamente presidente e segretario generale della Fondazione Lgh, di Bruno Garatti, amministratore delegato di Consorzio.it, di Roberto Veneziani, amministratore delegato di Reindustria, e Primo Podestà, capo di gabinetto dell'amministrazione comunale.
Uno sviluppo con al centro le persone e l’ambiente
“Accogliere a Crema la terza tappa del roadshow – ha commentato il primo cittadino - rappresenta una bella opportunità per la nostra città. Questo evento, frutto della collaborazione tra Fondazione LGH e il Corriere della Sera, mette al centro temi cruciali come la scienza e l'innovazione, che sono elementi imprescindibili per costruire un futuro sostenibile e inclusivo. Crema, con la sua vocazione all’innovazione e alla sostenibilità, è il contesto ideale per promuovere un dialogo aperto su questi argomenti. La partecipazione di esperti di rilievo e il coinvolgimento attivo del territorio dimostrano l’importanza di lavorare insieme, facendo rete tra istituzioni, imprese, mondo accademico e società civile, per affrontare le sfide globali attraverso soluzioni locali. Come amministrazione, sosteniamo con convinzione iniziative come questa, che non solo rafforzano il legame tra territorio e innovazione, ma stimolano una riflessione profonda sulla necessità di orientare i nostri sforzi verso uno sviluppo che metta al centro le persone, l’ambiente e il progresso tecnologico”.
Innovazione tecnologica ed energetica
Ilaria Ugenti, ha presentato i risultati di una ricerca, realizzata recentemente da Ipsos, che fornisce un quadro delle aspettative e opinioni della popolazione sulle iniziative di innovazione tecnologica ed energetica nel sud della Lombardia. L’indagine, che ha coinvolto un campione di cittadini attivi e informati nei territori dell’Ovest Bresciano, Pavia, Lodi, Crema e Cremona, ha evidenziato come i cittadini mostrano un diffuso ottimismo riguardo al potenziale innovativo della regione, con il 61% che valuta positivamente l'impulso innovativo del territorio. L'uso di energie da fonti rinnovabili (41%), la creazione di comunità energetiche rinnovabili (26%) e l'implementazione di principi di economia circolare (14%) vengono citate come alcune delle aree in cui si concentrano i progetti attualmente presenti sul territorio. Guardando al futuro, queste aree sono identificate come le più promettenti per lo sviluppo del territorio. Il tema della sostenibilità ambientale è molto sentito, con un alto livello di soddisfazione (62%) per le iniziative intraprese sul territorio. La promozione della raccolta differenziata e del riciclo dei rifiuti urbani e industriali è l'aspetto più apprezzato, seguita dal sostegno all'agricoltura biologica e alle produzioni locali a km zero.
Le direzioni da intraprendere per il futuro
Fondazione Lgh, giunta al terzo anno di attività, è vista come un attore chiave in questo panorama, con un allineamento tra le sue attività e le esigenze del territorio. La Fondazione è percepita positivamente soprattutto per il suo contributo all'efficientamento energetico (29%), all'innovazione (23%) e ai progetti di economia circolare (19%), confermando la pertinenza della sua missione. Per raggiungere questi obiettivi, sarà cruciale per la stessa consolidare e ampliare le collaborazioni con i diversi attori, posizionandosi come punto di convergenza tra il mondo accademico, quello imprenditoriale, le istituzioni e le associazioni locali. “L'incontro di oggi – ha sottolineato il presidente Bontempi - è l’occasione per raccontarsi e ascoltare le voci del territorio, confrontandosi su temi di grande attualità nell’ambito della scienza e dell’innovazione. Alla conclusione di un triennio dalla nascita della Fondazione, ci è parso opportuno fare un bilancio e riflettere sulle direzioni da intraprendere per il futuro. Ci conforta sapere che molti cittadini già conoscono la Fondazione, ne apprezzano il ruolo e la capacità di rispondere agli effettivi bisogni del territorio. In tre anni abbiamo spaziato in vari ambiti, sostenendo centri di ricerca, start up, università, imprese che hanno potuto così sviluppare progetti significativi per la transizione energetica e l’economia circolare nelle nostre filiere di eccellenza, ottenendo risultati concreti e replicabili su più ampia scala”.
Il percorso di due startup
Durante l’incontro è stato raccontato anche il percorso di due startup. Lebubè, una startup beauty innovativa fondata dalle giovani imprenditrici under 30 Vittoria e Mirta Cerioli. I loro cosmetici ibridi, realizzati a Crema, uniscono make-up e skincare, promuovendo la sostenibilità grazie a formule vegane, naturali, ingredienti upcycled e packaging riciclati. Mhub, una startup innovativa fondata da Luca Margagliotti e Riccardo Burlini. La loro esperienza nei settori dell’industria dei macchinari automatici, cosmetica e farmaceutica, gli ha permesso di affinare un modello di sviluppo prodotto scalabile su altri settori. Applicano tecnologie innovative immersive e interattive come realtà aumentata ibrida prima della realizzazione del prodotto fisico. La progettazione digitale basata su tale tecnologia, produce modelli innovativi ed elimina i costi legati alla prototipazione fisica, consentendo di ottimizzare i costi e ridurre i tempi di produzione ed industrializzazione.