Proseguono le segnalazioni dei residenti sullo stato di degrado in cui versa via Ricengo a Crema: "non solo a causa delle buche pericolose, ma anche per la mancanza di segnaletica orizzontale". Vorremmo riportare ancora una volta l'attenzione alla pericolosità di questa strada e al fatto che noi residenti abbiamo segnalato più volte i problemi legati alle buche profonde. A volte sono state rattoppate alla bene meglio. Riteniamo che non sia più possibile rimandare un intervento di asfaltatura e di implementazione di segnaletica orizzontale, anche in previsione della stagione delle nebbie e del ghiaccio. La visibilità in quei giorni è pari a zero. Vorremmo evitare che qualche incidente possa accadere a noi e meno ancora ai nostri figli”.
Venerdì 29 novembre, la biblioteca di Ricengo organizza un pomeriggio, dedicato ai più piccoli Aspettando santa Lucia. Dalle 16.15 alle 17.30 sarà possibile creare il mazzolino di fieno per l’asinello. I partecipanti dovranno essere accompagnati da un adulto.
Ombriano si illumina con le luci del Natale. Domenica 1 dicembre dalle 9 alle 17 in oratorio e in piazza è previsto il Villaggio di Babbo Natale con bancarelle, frittelle e caldarroste. Nel pomeriggio, i bambini potranno fare la foto con Babbo Natale e il giro in carrozza. Sarà possibile pranzare in oratorio su prenotazione al numero 3382058770. Alle 16.30, momento di preghiera, accensione dell’albero, del presepe e delle luminarie.
I carabinieri di Soncino hanno denunciato una donna di 23 anni per non aver rispettato il divieto di ritorno nel territorio comunale per quattro anni, come disposto nell’ottobre del 2023 dal questore di Cremona. Domiciliata in provincia di Milano e con precedenti di polizia a carico, è stata fermata a bordo di un’auto insieme ad altre due persone, con precedenti per reati contro il patrimonio. I tre non hanno saputo giustificare la presenza in quella zona. La donna è stata denunciata all’autorità giudiziaria.
Nel consiglio comunale di lunedì 2 dicembre di Castelleone, sarà designato l’amministratore di Asm Castelleone srl. Sarà approvata la convenzione per la rete bibliotecaria cremonese e saranno individuati i tre rappresentanti del consiglio nel comitato di gestione dell’asilo.
Ieri sera un uomo, con il viso travisato da un cappuccio, ha strappato diverse luminarie presenti sulle pareti esterne del negozio di abbigliamento Enrico IV, in via Cavour, e dell'agenzia Mediolanum, in via Matteotti, procurando danni per qualche centinaio di euro. Stamattina l'amara sorpresa per i due titolari che hanno avvisato le forze dell'ordine. Nelle prossime ore gli agenti del commissariato visioneranno le registrazioni delle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona alla ricerca di elementi utili per identificare il vandalo.
Sarà discusso nel consiglio comunale di Romanengo di venerdì 29 novembre, il taglio degli alberi in via Maffezzoni, nei pressi del centro sportivo. La questione viene presentata dal gruppo di opposizione di ‘Insieme per Romanengo’. Secondo la minoranza: “si tratta di un vero e proprio scempio ambientale. Sono stati tagliati, inspiegabilmente, più di venticinque alberi sanissimi che costeggiavano il centro sportivo e che ombreggiavano un percorso ciclopedonale. Molti di questi alberi erano stati piantati alcuni anni fa durante l’iniziativa Un albero per ogni nato. Il gruppo chiede spiegazioni al sindaco Federico Oneta. Secondo il sindaco: “le radici degli alberi in questione erano ammalate e avevano sollevato gli autobloccanti della pista ciclo - pedonale creando problemi di sicurezza. Contiamo in primavera di piantare nuove essenze arboree”.
“Nel percorso di definizione delle politiche regionali sugli impianti di energia da fonti rinnovabili, è fondamentale garantire il pieno coinvolgimento dei territori e, in particolare, dei sindaci, che rappresentano il punto di riferimento più diretto per le comunità locali”. Così il consigliere regionale della Lega, Riccardo Vitari, a margine della discussione sulla Legge di revisione ordinamentale approvata oggi dal Consiglio regionale.
Ruolo dei sindaci
“La nostra priorità è assicurare che lo sviluppo di impianti di biogas e biometano, utili per una gestione sostenibile delle risorse e per promuovere l’energia pulita, avvenga nel rispetto delle specificità territoriali e con un dialogo costante con le amministrazioni locali. I sindaci devono poter giocare un ruolo centrale nelle fasi autorizzative, per tutelare al meglio il loro territorio e le esigenze delle loro comunità”.
Decisioni condivise
“Come Lega siamo da sempre vicini alle istanze dei territori e ribadiamo la necessità di una pianificazione attenta, che preveda l'individuazione di aree idonee per questi impianti, evitando interventi che possano generare criticità ambientali o compromettere il paesaggio lombardo. Le decisioni devono essere condivise e ponderate, affinché lo sviluppo sostenibile non sia in contrasto con la salvaguardia del territorio. Il futuro della Lombardia non può essere costruito a discapito dei suoi territori. Bisogna promuovere soluzioni che rispettino l’ambiente e le comunità, evitando di trasformare le nostre aree in luoghi dove i problemi di altri vengono scaricati senza criterio. La tutela del nostro territorio deve restare al centro di ogni scelta”.
I dipendenti di Aprica, società parte del gruppo A2A per la gestione integrata dei rifiuti, hanno dichiarato lo stato di agitazione. Venerdì 29 novembre 2024 potrebbero verificarsi disservizi nel normale svolgimento delle attività di raccolta e trasporto rifiuti ed igiene del suolo durante l’intera giornata.
Motivazioni
Cgil e Uil hanno proclamato lo stop di otto ore in tutti i settori, per l’intero turno di lavoro, con l’obiettivo di cambiare la manovra economica del governo Meloni: “Mancano risorse per assumere e migliorare le condizioni delle pubbliche amministrazioni, è scarsa la valorizzazione economica e professionale dei dipendenti pubblici, i contratti nazionali sono definanziati. L’incremento delle retribuzioni del 5,78% per i rinnovi contrattuali del triennio 2022-2024 è uno schiaffo per le lavoratrici e i lavoratori pubblici, che mandano avanti i servizi tra mille difficoltà e con carichi di lavoro spropositati per via delle carenze di personale, che aumentano con la fuga o la rinuncia al posto pubblico”.