30-07-2024 ore 19:30 | Sport - Motori
di Federico Feola

Super trofeo Europa, Nürburgring agrodolce per l'Oregon team e i piloti Perolini e Gilardoni

Nel fine settimana, sul circuito tedesco del Nürburgring, si è svolta la quarta tappa del Lamborghini Super trofeo Europa che ha visto il cremasco Pietro Perolini, alla guida della Huracan dell’Oregon team di Cremosano, in coppia con lo svizzero Kevin Gilardoni. È stato un altro esaltante e imprevedibile weekend di gare e, come sempre, il meteo inclemente ha caratterizzato tutte le sessioni di guida. Le qualifiche sono state segnate da condizioni bagnate durante le prime battute, per poi concludersi in condizioni quasi asciutte, creando imprevedibilità.

 

Le corse

In Gara 1, sotto una pioggia incessante e battente, un eccezionale Gilardoni partito dalla P17, recupera diverse posizioni arrivando alla P11. Dopo alcuni passaggi viene tamponato, finendo contro le barriere e danneggiando la vettura, anche se non in modo grave. Inizia così una rimonta portata avanti prima dallo svizzero e poi da Perolini, che con passo costante e nonostante i danni riportati, è riuscito a scalare bene la classifica, sfilando sotto la bandiera a scacchi in P24. In Gara 2 il cremasco scatta dalla P28. In mezzo al gruppo, i primi giri sono caotici: molti contatti e infinite bagarre, che portano purtroppo ad una collisione che causa la foratura di una gomma della Huracan #14. Perolini rientra ai box per la sostituzione della gomma perdendo così molte posizioni. Al cambio, Gilardoni cerca di recuperare al massimo: purtroppo, il gap dagli avversari è troppo elevato e si conclude a fine schieramento in P41.

 

Equipaggio competitivo

“Tornare a casa comunque soddisfatti – spiega Perolini (nella foto a lato) - dopo un weekend così, non è scontato. Sicuramente c’è una buona componente di sfortuna che mi segue da qualche tempo, ma quello che è certo sono i numeri in pista. Il Nürburgring ci ha confermato che il nostro equipaggio è uno dei più competitivi e bilanciati in griglia, oltre ad avere una macchina molto veloce. Insieme a Kevin e al team abbiamo fatto un ottimo lavoro e i dati raccolti ci permetteranno di arrivare a Barcellona in ottobre e a Jerez per le World Finals, più che preparati. Ora ci attende un po' di riposo e una lunga attesa”.

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