29-09-2013 ore 23:15 | Sport - Rugby
di Alessandro Bianchessi Barbieri

Rugby Crema. I ricordi di Achille Boschiroli: “questi ragazzi mostrano come a Crema la tradizione rugbistica ha radici profonde”

Al Rugby Crema la tradizione continua questo si evince dalla chiacchierata con Achille Boschiroli, attuale dirigente dell’Under 18 che presenta la sua squadra allenata da mister Riboli facendo un simpatico raffronto con i suoi esordi.

Belle sensazioni
“Ho avuto belle sensazioni nel seguire qualche allenamento dell'Under 18 neroverde, emozionandomi nello scoprire i volti dei ragazzi ed esaltandomi al contempo per il gioco che esprimono. Per chi come me ha vissuto la fondazione del club nel 1977, provoca qualcosa di forte sapere che, in questa squadra, il capitano è un ragazzo di Ricengo, Aldo Dominoni, trascinatore della mischia, come lui fu capitan Pierino Abrami alla prima partita ufficiale di 36 anni fa”.

Gli inizi
“Poi ricordo Zenone, Panelli, Maccchi, altri ricenghesi doc che hanno fatto la storia del club. Anche Camisano, due campi più a nord, porta ancora ottimi giocatori come Panzetti, concittadino di Ettore Abbiati, primo allenatore, fondatore e massimo rappresentante cremasco di questo sport.
Scruto ancora nelle mischia e intravedo Bassi, figlio di un ex ottimo giocatore come Rizzo il cui padre giocò anche in serie A. Altra sorpresa il mediano di mischia, Riboli Carlo, figlio di Tino che in quell'ottobre del 1977 era il mio mediano, nei trequarti Cristian Manclossi, figlio di Andrea altro mediano storico. Ad Edimburgo l'ho visto placcare Gavin Hastings che detiene ancora il record di mete della Scozia e Jacopo Pertusi che alle spalle ha Enrico Cremonesi, allenatore per vari anni dei cremaschi sia della prima squadra che delle giovanili”.

La tradizione
“Quanti ricordi nel vedere questa Under 18, Mi rivedo anche Foschi e Barbesti, diventati a turno presidenti neroverdi, e, come al solito in questi casi, un po' di commozione nel pensare all'altro pilone di quegli anni Franco Denti, mix di potenza e simpatia che ci ha lasciati troppo presto. Questi ricordi e questi ragazzi mi fanno capire che ormai a Crema la tradizione rugbistica ha radici profonde, molto profonde”.

Punta di diamante
“Tornando all'aspetto sportivo segnalo il castelleonese Marco Scaglia ottimo placcatore e bravissimo nel dare ordine alla mischia. Molti altri si stanno mettendo in mostra e vedremo se durante il campionato sapranno far conoscere bene il loro nome al mondo rugbistico lombardo. Nota finale per Matteo Finardi, punta di diamante di questa squadra, che porterà sul campo l'esperienza acquisita nell'Accademia Nazionale di rugby a Milano e sarà sicuramente traino ed esempio per tutto il movimento. Partenza del campionato il 13 ottobre a Gussago per poi vedersela anche con Bergamo, Rovato, Brembate, Ospitaletto, Cernusco, Cologno monzese, Gossolengo. Sarà sicuramente un bel campionato, e sicuramente questa squadra sarà il bel futuro del Rugby Crema”.
1152