26-04-2025 ore 16:30 | Sport - Ciclismo
di Federico Feola

Criterium di Crema. In gara oltre 380 giovani tra i 13 e i 16 anni, provenienti da tutta Italia

È 25 aprile di sport e memoria. La quinta edizione del Criterium della Liberazione, organizzata dal Team Serio in memoria di Giancarlo Ceruti, già presidente della Federazione ciclistica italiana, ha richiamato in città oltre 380 giovani atleti e atlete, tra i 13 e i 16 anni, provenienti da tutto il Paese. Le varie gare si sono disputate lungo il circuito cittadino dell’area industriale di santa Maria, interamente chiuso al traffico per garantire sicurezza e spettacolo. 

 

Eccellenza al femminile

Alla premiazione delle prime classificate delle categorie femminili – Donne Esordienti e Donne Allieve - ha partecipato Barbara Mazzali, in rappresentanza della regione Lombardia, assessore al turismo, marketing territoriale, moda e grandi eventi. In collaborazione con Rcs Sport, ha donato la maglia originale del Giro d’Italia Donne, simbolo di eccellenza e ambizione nel ciclismo femminile: “Credo molto nel valore simbolico di questa premiazione: consegnare a queste giovani promesse la maglia del giro d’Italia donne significa trasmettere loro un messaggio di ispirazione e fiducia. Ogni ragazza premiata riceve un segno concreto di ciò che può diventare, con impegno, tenacia e passione”.

 

Vivere il territorio

“Il ciclismo non è solo competizione: è anche un modo per vivere e raccontare il territorio. Attraverso le due ruote possiamo scoprire angoli nascosti, attraversare paesaggi, immergerci nella storia e nella natura. Il ciclismo è un vero e proprio driver per attrarre turismo: lento, sostenibile e profondamente esperienziale. Un’occasione preziosa per valorizzare le nostre bellezze lombarde e promuovere il cicloturismo come nuova forma di scoperta del territorio”.

 

Educazione

Un altro aspetto centrale del ciclismo è il suo potenziale educativo. “Questo sport è una straordinaria scuola di vita: insegna il valore della fatica, il rispetto delle regole, il gioco di squadra, la lealtà. È un esempio concreto di come lo sport possa formare non solo atleti, ma cittadini consapevoli. Ed è questo che vogliamo trasmettere con eventi come il Criterium della Liberazione: un messaggio di crescita, civiltà e speranza. Regione Lombardia conferma così il proprio impegno nel sostenere lo sport giovanile come leva di sviluppo sociale, turistico e culturale”.