25-10-2019 ore 12:35 | Sport - Podismo
di Federico Feola

Crema, un successo la Cardiorunning. Oltre 1.500 persone contro la violenza di genere

Grande successo domenica scorsa per la quarta edizione della Cardiorunning. Circa 1.600 persone, che hanno preso parte all’iniziativa podistica in ricordo del dottore Daniele Bonara, si sono cimentate nei cinque percorsi dedicati a runner e famiglie. Secondo la filosofia della manifestazione è stato attivato il servizio di misurazione della pressione arteriosa e training prima e dopo la corsa, proprio per incentivare e promuovere stili di vita salutari e volti alla prevenzione delle malattie cardio-circolatorie.

 

A favore delle donne vittime di violenza

Quest’anno l’evento ha raccolto fondi per avviare progetti formativi a favore delle donne vittime di violenza, in particolare proposte volte al loro reinserimento nel mondo lavorativo. Nel territorio cremasco la realtà che si occupa di questo sostegno è il gruppo Rete ConTatto, una rete di differenti operatori che operando in ambiti diversi mirano ad intercettare la violenza sulla donne e ad intervenire utilizzando le particolari professionalità che li caratterizzano.

 

Il sostegno dell'Ipa

Tra i sostenitori dell'iniziativa il comitato cremasco dell'Associazione internazionale di Polizia. “Come associazione – spiega il presidente dell'Ipa, Vincenzo Perotti – abbiamo assunto l'impegno di dare un ampio sostegno e collaborazione a quello che possiamo definire un consolidato annuale appuntamento con la solidarietà. L'edizione di quest'anno ha saputo ancora dare il meglio di sé volgendo il suo sguardo per uno scopo ben preciso: finanziare dei percorsi formativi che aiutino le donne vittime di violenza a potersi reinserire nel mondo lavorativo. Un supporto economico finalizzato a sostenere concretamente le vittime di reati di violenza di genere e domestiche che la Legge 69 di quest'anno, entrata in vigore dal 9 agosto e che ha inserito il cosiddetto Codice Rosso, portando a compimento il processo di intensificazione di tutela delle vittime”.

3526