La Lombardia ha messo a segno un altro record, quello del maggior numero di atleti italiani presenti alle Olimpiadi di Parigi. Come riportato dal sito del Coni, saranno 70 gli sportivi lombardi pronti a indossare i colori della Nazionale azzurra ai giochi olimpici che inizieranno ufficialmente venerdì. Ad essi va aggiunta una mini pattuglia composta da 10 atleti nati fuori dai confini regionali ma, di fatto, cresciuti sportivamente in Lombardia, primo fra tutti il desenzanese d’adozione Marcel Jacobs. La provincia di Cremona sarà presente con quattro atleti: Fausto Desalu (atletica), Sveva Gerevini (atletica), Giacomo Gentili (canottaggio) e Miriam Vece (ciclismo). La pattuglia lombarda è nettamente la più numerosa, seguita da quella del Lazio (43), della Toscana (38) e del Veneto (32).
‘Motivo d’orgoglio lombardo’
“Rivolgo a tutti i nostri atleti e al resto della squadra azzurra un grandissimo ‘in bocca al lupo’ – ha commentato il presidente della tegione, Attilio Fontana - sicuro che ognuno di loro darà il massimo per regalare emozioni e successi per rendere il più importante possibile il nostro medagliere”. Un messaggio quello del governatore condiviso dal presidente del Coni Lombardia, Marco Riva: “per la Lombardia è motivo d’orgoglio poter contare su un così ampio numero di partecipanti. Conosco bene le loro potenzialità e la professionalità con cui si sono allenati per arrivare preparati a quello che è il più importante appuntamento del mondo dello sport”.
Attestato di ringraziamento
In vista dell’inizio delle competizioni, il governatore ha annunciato che a partire dalle Olimpiadi di Parigi, che faranno da ponte a quelle invernali di Milano-Cortina 2026, la regione consegnerà a tutti gli atleti lombardi che prenderanno parte ai Giochi olimpici un attestato di partecipazione e di ringraziamento. La stessa procedura verrà effettuata anche per gli atleti paralimpici. “Proprio con Marco Riva e con l’amico Franco Ascani, membro italiano della Commissione cultura del comitato internazionale olimpico, è nata questa idea”, ha concluso Fontana, “che vuole essere un ulteriore riconoscimento formale per gli atleti lombardi. Un’iniziativa mirata a diventare una consuetudine da portare avanti per ogni olimpiade”.