Da un lato c’è grande soddisfazione, “perché partecipare ad un torneo prestigioso è sempre un onore”; dall’altro, smaltita l’adrenalina degli incontri, rimane un pizzico di amarezza per non aver raggiunto la finalissima, pur avendo già battuto l’avversario in occasioni passate. Il terzo posto della boxeuse cremasca Giulia Nichetti al Guanto d’oro 2015 sa comunque di vittoria.
Terzo posto
Nella categoria 48 chili, il terzo gradino del podio a Soriano del Cimino – dove il 20 luglio si sono svolte semifinali e finali del torneo – è tutto cremasco. Giulia, atleta cremasca classe 1990, ha avuto la meglio sulla pugliese Vitalba Tanzarella, ma non è riuscita a strappare a Cristina Meazzi il biglietto per le finali. Medaglia di bronzo guadagnata sul ring combattendo con le 8 migliori atlete italiane della categoria: un traguardo importante anche per la società sportiva cremasca. (Nel video, la semifinale a partire dal minuto 23).
Preparazione ed attesa
I momenti che precedono l’incontro sul ring suscitano emozioni uniche; discorso identico per il percorso di preparazione. Come racconta la puglie cremasca, “mi stavo preparando fisicamente e psicologicamente da minimo due mesi. Ti alleni tutto l’anno con tenacia e costanza, ma quando sei agli sgoccioli l'allenamento si fa più duro ed intenso e la dieta ancora più ferrea di quanto non fosse prima: una volta lì non puoi sforare i 48 chili, pena la squalifica”.
La vittoria e il futuro
Di tutta l’esperienza a Soriano del Cimino “non c’è un aspetto più bello degli altri: tutto il campionato è un’esperienza unica! È un mix di emozioni che ti rapisce totalmente e ti separa dal resto del mondo. Poesia a parte, probabilmente il momento più emozionante è stata la vittoria iniziale, oltre al fatto di averla poi condivisa con altre ragazze della Lombardia”. Prossimo obiettivo? “Vincere i campionati universitari categoria minimosca del 2016 – conclude Giulia – competizione di grande importanza per i pugili dilettanti”.