I filamenti lucenti della kripton Icos Crema sono sparsi nell’universo del volley italiano e mondiale in Giappone, nel Caucaso, nella neutrale Svizzera, e Montichiari. La capsula lanciata nel cosmo da ‘Jor-el’ Barbieri, senza preavviso ma con un bagaglio ricco di speranze, è arrivata a Pavia, fronte Riso Scotti: all’interno c’era la giovane Cecilia Nicolini.
Le ali protettrici
Non avendo l’aspetto di Kal-el, l’alzatrice, classe 1994, cresciuta nel settore giovanile cremasco, è stata presa sotto le ali protettrici del navigato tecnico Rosario Braia che nel corso di questa stagione l’ha cresciuta come, nel celeberrimo fumetto di Jerry Siegel e Joe Shuster, Jonathan Kent hanno creato il futuro Superman.
Il possibile futuro
Tornando alla realtà. Il futuro non potrà dire se Cecilia diventerà una futura Super Girl che volerà nei cieli della pallavolo italiana e planetaria che nel 2014 celebrerà una rassegna iridata. Nella sua breve storia fatta di sacrifici, calza a pennello il detto ‘volere è potere’.
Numeri importanti per una semiesordiente
I numeri parlano a favore della bambina prodigio di Codogno, 18 partite ufficiali, 36 set giocati e 15 punti che la collocano al tredicesimo posto della classifica stagionale di A2, dietro a mostri sacri come Elena Drozina e Ludovica Dalia, sta attraversando un periodo felice della sua, pur breve carriera e sta guidando le ‘vespe’ con il piglio di una veterana. Numeri importanti per una semiesordiente che rispecchiano un sorriso smagliante ed ottimista, nonostante la vita, non solo sportiva, l’abbia messa a dura prova. Il settimo posto in classifica di Pavia ha il sapore di play off ma il percorso, a partire, dallo scontro diretto contro la Beng Rovigo, sarà duro e difficile.
“Grande opportunità”
“Parlando personalmente – afferma – mi ritengo molto soddisfatta dell’andamento di questa stagione. Rosario mi sta dando molto spazio, sono felice dell’opportunità che mi sta dando. Dal punto di vista dei risultati, probabilmente, ci aspettavamo qualcosa di più di una settima posizione. Credo molto nelle nostre capacità e sono sicura che nei prossimi impegni avremo occasione per dimostrare quello che siamo ed ottenere un risultato importante”. Sul fronte pavese la storia insegna: la promozione in A1 della stagione 2007/2008 non è venuta per puro caso.
“I play off sono una storia a parte”
“Secondo me possiamo arrivare dove vogliamo. Le potenzialità ci sono, siamo padrone del nostro destino. Domenica abbiamo uno scontro diretto con la Beng Rovigo che dirà chi siamo e dove possiamo arrivare, i play off non sono un miraggio. Questi, poi, per come li ho vissuti nel passato recente, i play off sono una storia a parte. Tutto è possibile, basta volerlo e lavorare tanto in palestra. Da come mi è stato insegnato il lavoro, a lungo andare, paga”.
“Crescita quotidiana”
Un tuffo nel passato. Il mai dimenticato capitolo Crema. “Purtroppo l’avventura a Crema sia finita nelle peggiori dei modi, porto nel mio cuore ricordi indelebili. Ma sicuramente quello più limpido è la vittoria della finale play off contro Casalmaggiore. L'emozione più grande della mia vita fino ad ora. Rispetto ad allora è la differenza nei confronti della pallavolo professionistica. Ai tempi provenivo da una serie D e ho dovuto cominciare da zero. Ora inizio ad avere le spalle più larghe e avere un pochino d’esperienza in più che mi permette di lavorare meglio ogni giorno e crescere quotidianamente”.
Varcare il Rubicone dei sogni e desideri
Il dado è stato tratto. L’immenso orizzonte di una prateria si colora di verde e di azzurro: starà a lei e solo a lei, osare nel cuore e nell’animo, varcare il Rubicone dei sogni e desideri. In questo caso il Ticino. Ma prima c’è l’ostacolo Rovigo, prima di scrivere altre pagine di un romanzo che ha avuto solo inizio.
Classifica
Serie A2. Montichiari 44 punti; San Casciano 43; Soverato 34; Scandicci 31; Saugella Monza, Rovigo 28; Pavia 27; Vicenza e Bolzano 25; Crovegli Reggio Emilia 14; Sala Consilina 13; Gricignano 12.