14-10-2014 ore 23:39 | Sport - Pallavolo
di Francesco Jacini

Mondiali. L’ex Crema Volley Elisa Togut: “il bronzo era alla portata e spero che i giovani possano innamorarsi della pallavolo”

Un quarto posto che vale quanto una medaglia oro. Per alcuni giorni la nazionale italiana di pallavolo femminile, allenata da Marco Bonitta, da Bari a Milano ha fatto sognare ed innamorare un’intera nazione. Elisa Togut, campionessa del Mondo a Germania 2002 e per due stagioni ex capitano del Crema Volley, ha seguito con attenzione ed interesse la rassegna iridata, per la prima volta organizzata dalla Federvolley.

 

Cina straosferica

“E’ stata una bellissima avventura sportiva – commenta l’ex violarosa – che ha riempito i palazzetti dove sono state giocate le partite. Sicuramente è stato uno spot positivo ed importante per tutto il movimento pallavolistico italiano. Dal mio punto di vista l’Italia ha giocato bene nei gironi di qualificazioni, in semifinale la pressione e una Cina stratosferica ne hanno fermato la corsa verso la finale. Peccato la gara contro il Brasile perché il bronzo era ampiamente alla nostra portata”.

 

Valentina Diouf festeggia un punto (foto © Di Fiore su gentile concessione di Pallavoliamo.it)

L’eredità del mondiale

Da Germania 2002 a Italia 2014 il passo è breve. “Quando vincemmo il regolamento era diverso – prosegue – dopo i gironi di qualificazione abbiamo vinto tre partite e siamo riuscite a conquistare il titolo, battendo Corea del Sud, Cina e Stati Uniti”. Archiviata la parentesi iridata si ritorna alla normalità. “Spero che l’entusiasmo di questo quarto posto prosegua nell’immediato futuro e che non venga disperso. Sono convinta che l’eredità di questo mondiale possa portare i giovani a praticare e innamorarsi della pallavolo, le famiglie ai palazzetti e dei mecenati che vogliano credere nei valori che solo questo sport riesce a trasmettere”.

 

Il futuro della nazionale

Uno sguardo in avanti nel tempo verso gli appuntamenti degli Europei in Olanda e Belgio nel 2015 e, soprattutto, i giochi Olimpici di Rio de Janerio del 2016. “Senz’altro l’organico dovrà essere ringiovanito e puntare molto sulle atlete che escono dal Club Italia. Diouf, Chirichella e Bosetti sono loro che dovranno tracciare il futuro della nostra nazionale”. Appese le ginocchiere al chiodo la scorsa estate, Elisa Togut fa la moglie e la mamma a tempo pieno: "lo sport è una parentesi della vita, ora penso alla famiglia”.