Era il 1985 quando al cinema spopolava il film
‘Karate Kid, per vincere domani’. Film che nel 2013 è divenuto un cult per tutti gli appassionati dei film sulle arti marziali. Nel suo piccolo la
Kickboxing Crema ha la sua
‘Karate Kid’:
Ylenia Vernaci.
'Karate Kid'Classe 1994, 19 anni il prossimo 18 agosto, l’atleta cremasca ha vinto nei recenti campionati italiani di
Jesolo il titolo assoluto nel
Kick Light, sbaragliando tutta la concorrenza, ed un secondo nel
Light Contact -65 kg. Un successo, costruito passo dopo passo, voluto fortemente dalla stessa combattente e dalla squadra cremasca che ha aggiunto nel carniere anche l’argento di
Sara Ferrari nel
Light Contact. Vernaci, residente a Dovera ma siciliana di origine, ha risposto ad alcune domande sul trionfo in terra veneta.
Alla vigilia dei campionati italiani ti saresti aspettato questo successo?“Dopo mesi di duri allenamenti e, dopo aver passato, tutte le fasi di qualificazione ero consapevole del mio valore e che avrei potuto puntare in alto. Ma non così. Ero carica, combattiva, concentrata con il solo obiettivo di poter migliorare la delusione dello scorso anno. Quando l’arbitro ha dichiarato la vittoria è stato un momento indimenticabile, ho brividi ancora a pensarci”.
Il bilancio del l torneo nazionale a Jesolo?“L’esperienza è stata bellissima, soprattutto combattere in una sola giornata sette incontri, di fronte a migliaia di persone. I risultati sono stati eccellenti con la conquista di una medaglia d’oro e una d’argento. E’ stato il risultato di un lavoro di squadra che ha coinvolto gli allenatori e tutta la squadra agonisti della società. Sicuramente un motivo di orgoglio da parte di tutti”.
Come riesci a far coincidere gli allenamenti con lo studio?“Non è facile. Frequentare il liceo ‘Scientifico’ è impegnativo , soprattutto, quest’anno che devo affrontare gli esami di maturità. Riesco ad organizzarmi con gli orari fra lo studio, gli allenamenti ed il lavoro nella pasticceria di famiglia. Sono sacrifici, il tempo libero è molto poco, anche se non mi pesa, ma quando arrivano risultati così importanti, tutto sembra più facile”.
Quando hai iniziato questa disciplina sportiva?“Ho fatto dieci anni di danza moderna. Quando ho deciso di intraprendere un’altra attività sportiva, mio padre, appassionato di boxe, mi ha spinto a fare kick boxing. Anche perché era l’unica possibilità che poteva permettermi di restare vicino a casa. Dopo i primi mesi frequenza alla Kick Boxing Crema, l’allenatore Marco Verdelli mi ha valutato positivamente e mi ha inserito nella squadra agonisti”.