ultimo aggiornamento ore 12:04
Sabato 12 ottobre alle ore 17 piazza Duomo a Crema diventerà il palcoscenico per una grande celebrazione in onore di Marco Villa, uno degli sportivi più illustri del territorio. La città e il cremasco renderanno omaggio a un campione che ha portato lustro al ciclismo italiano, sia nella sua carriera di atleta che in quella di commissario tecnico della nazionale di ciclismo su pista. All'interno della cornice del Bar Sport, Villa ripercorrerà le tappe delle sue due vite ciclistiche. La prima, come atleta, iniziata nel velodromo cittadino Pierino Baffi e la seconda come ct della nazionale azzurra. In caso di maltempo, la cerimonia si terrà nella sala ricevimenti del comune.
La carriera di Villa
Un atleta che ha portato a casa numerose vittorie, tra cui due campionati del mondo, la medaglia di bronzo all'olimpiade di Sydney nel 2000 in coppia con Silvio Martinello, diversi titoli di campione italiano e numerose vittorie nelle sei giorni disputate nei velodromi internazionali. Oggi, come commissario tecnico della nazionale maschile e femminile della pista, Villa ha condotto gli azzurri a successi memorabili, tra cui la recente medaglia d'oro nel Madison femminile conquistata da Chiara Consonni e Vittoria Guazzini, l'argento nel Madison maschile con Elia Viviani e Simone Consonni e il bronzo nell'inseguimento a squadre maschili, alle olimpiadi di Parigi 2024. Un'eredità già scritta con l'oro del quartetto delle meraviglie ai giochi di Tokyo 2020 e la vittoria di Elia Viviani a Rio 2016 nell'omnium.
I presenti alla celebrazione
Dopo i saluti istituzionali del sindaco Fabio Bergamaschi, del sindaco di Montodine Alessandro Pandini e del delegato allo sport del comune Walter Della Frera, Marco Villa sarà intervistato dal direttore del quotidiano La Provincia, Paolo Gualandris, e dal giornalista di Tuttosport, Alessandro Brambilla. All'evento parteciperanno anche il presidente della federazione ciclistica italiana, Cordiano Dagnoni, e alcuni dei più grandi campioni del ciclismo italiano, tra cui Elia Viviani e i fratelli Simone e Chiara Consonni.
