01-10-2017 ore 19:57 | Sport - Calcio
di Tiziano Guerini

Serie D, il Crema non passa a Busto Arsizio. La capolista Pro Patria vince di misura

Primo tempo ingrato per il Crema che gioca fin dall'inizio una discreta partita ma subisce al 44° un gol del solito Santana - 6 gol in 5 partite - che, su incertezza di Marenco e di Donida, freddamente supera Marenco. La prima parte della partita aveva visto una leggera prevalenza del Crema vicino al gol al 9° con Tomas che serve bene Pagano che però non ne approfitta. Anche al 15° sempre Tomas, particolarmente attivo, si destreggia bene in area ma la difesa recupera. Per la Pro Patria si mette in luce Galli. Il Crema alla mezz'ora è sulla difensiva ma non soffre più di tanto. Anzi riesce ancora a farsi pungente sempre con Tomas che viene fermato in angolo. Al 44°arriva la doccia fredda per il Crema che subisce il gol proprio dal capocannoniere Santana , il più pericoloso degli attaccanti della Pro Patria.

La ripresa
Nel secondo tempo la Pro Patria può giocare con la tranquillità di chi ha ottenuto il vantaggio con il minimo sforzo. I cambi prima con Marrazzo e poi con Tonon non modificano sostanzialmente l'andamento della partita. I nerobianchi spingono di più ma non riescono a farsi veramente pericolosi. Alla mezz'ora Marrazzo si inserisce bene ma poi tira debolmente; a seguire un bel tiro di Ogliari che finisce sopra la traversa; infine Tonon sbaglia sotto porta. Basta così un golletto trovato da Santana alla fine del primo tempo per la terza sconfitta del Crema dopo sei partite. Partita molto dispendiosa sia sul piano fisico che psichico per i nerobianchi che mercoledì prossimo, ore 20,30 al Voltini, dovranno affrontare il derby con la Pergolettese per la Coppa Italia.

Una buona gara con un unico errore pagato duramente
A fine gara l'allenatore del Crema Sergio Porrini sottolinea il buon gioco della squadra per la prima mezz'ora: " poi abbiamo preso un gol sull'unico nostro errore. Mi son piaciuti anche gli ultimi 20 minuti del secondo tempo che però hanno dimostrato che ci manca qualcosa per diventare una squadra di vertice visto che abbiamo perso tre partite su sei, sia pure con le più forti del girone". I nuovi entrati non hanno dato quella spinta in più che ci si poteva attendere: "vedo in settimana che scalpitano per giocare, ma poi devono dimostrare di saper dare di più in partita, al momento giusto”.

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