In occasione della morte del papa emerito Benedetto XVI, il vescovo di Crema Daniele Gianotti ha espresso parole di condoglianza in una lettera destinata ai fedeli della diocesi. “Il mio primo pensiero - scrive - è di riconoscenza a Dio per la testimonianza di vita cristiana, sacerdotale ed episcopale, di questo suo Servo, che nel giorno della sua elezione a vescovo di Roma si presentò alla Chiesa come un umile operaio nella vigna del Signore”. Ha ricordato il suo percorso fino al soglio pontificio. “Nella Chiesa di Dio, ha lavorato a lungo, nel ministero presbiterale, nella ricerca e nell’insegnamento della teologia (ciò che lo portò a essere, tra l’altro, uno dei più giovani periti, cioè “esperti”, del Concilio Vaticano II), nel ministero episcopale e poi a lungo nella santa sede, fino a essere eletto come successore di san Giovanni Paolo II, il 19 aprile 2005”.
Le indicazioni eucarestistiche
“La sua decisione di rinunciare al ministero petrino, annunciata l’11 febbraio 2013 e resa operativa il 28 febbraio successivo, ha segnato una svolta importante nella storia della Chiesa, ma non ha concluso il servizio – vissuto principalmente nel silenzio e nella preghiera – del papa emerito alla Chiesa. In quest’ora uniamo, alla nostra grande riconoscenza, la preghiera a Dio, perché accolga questo suo servitore fedele nella gioia del Paradiso”. Per volontà del vescovo oggi, sabato 31 dicembre alle 15 le campane di tutte le chiese della diocesi hanno suonato a lutto; durante le Messe festive di domani, domenica 1 gennaio solennità di Maria santissima Madre di Dio, si preghi per il Papa emerito nella preghiera dei fedeli. Nelle stesse eucarestie si ricordi il nome di Benedetto XVI nelle intercessioni per i defunti.