Dopo il V-day di domenica scorsa a Cremona (durante il quale erano stati vaccinati anche la pneumologa Antonella Arcadu ed il responsabile dell pronto soccorso Giovanni Viganò), stamattina a partire dalle 9, presso il centro vaccinale dell’ospedale Maggiore di Crema sono stati somministrati i primi vaccini anti Covid agli operatori sanitari: i primi a sottoporsi alla vaccinazione sono stati il direttore della riabilitazione cardiologica del santa Marta di Rivolta d’Adda, Marco Ambrosetti, il direttore della chirurgia di Crema, Marco Monti ed il dirigente radiologo, specialista Tac Maurizio Borghetti, con l’assistente sanitario coordinatore del centro vaccinale, Marco Severgnini, l’assistente sanitaria del servizio medico competente Sarah Zerbini. Come sottolineato dall'ospedale, "la diluizione avviene in ambiente sterile, all'interno della farmacia".
Il monitoraggio
Le operazioni proseguiranno per tutta la mattinata e nel corso della giornata verrà diffuso l'elenco completo del personale che si è sottoposto alla procedura, 48 in tutto. I vaccini della Pfizer sono arrivati nella giornata di ieri, scortati dagli agenti della polizia stradale. Il personale dell’Asst di Crema ha provveduto anche ad attivare il data logger. Sono stati inviati i dati del monitoraggio all’azienda che, subito dopo ha contattato la struttura sanitaria cremasca per autorizzare all’utilizzo del vaccino, validando la corretta proceduta di trasporto.
“Liberiamoci dalle paure”
Come raccontato da Borghetti, “non mi hanno inoculato un virus attenuato, inattivato, di pollo o scimpanzé ma una molecola innocua che non interagisce col dna delle mie cellule e, dopo aver preparato il mio sistema immunitario a impedire l'attacco del virus, degrada rapidamente. Liberiamoci dalle paure e dalle polemiche ma, soprattutto, liberiamo al più presto noi e gli altri da questo strazio e riprendiamo a vivere”.