31-10-2024 ore 08:42 | Rubriche - Medicina e salute
di Elena De Maestri

Rete Cure Palliative: sostegno alle famiglie che accompagnano i propri cari nel fine vita

Anche quest’anno gli operatori della rete locale di Cure Palliative rappresentata dall’Asst di Crema, Fondazione Benefattori Cremaschi, Associazione Alfio Privitera, Fondazione Floriani e Auser in occasione della giornata di san Martino, ricordano con affetto tutte le persone incontrate durante un momento di sofferenza. “Le Cure Palliative insegnano che laddove non è possibile guarire, è sempre possibile accudire orientando la cura al sollievo. Il servizio è garantito dal sistema sanitario nazionale proprio attraverso l’unità di cure palliative domiciliari e l’hospice”.

 

Dialogo e confronto

Come spiegano gli operatori delle cure palliative. “Il nostro compito è trattare i sintomi della malattia ma anche e soprattutto la persona, dando così al termine cura un significato più ampio. È in questo modo che riusciamo a dare concreta rilevanza all’esperienza vissuta dalla persona malata e non solo ai limiti fisici che la malattia comporta. Il lavoro dell’equipe Cure Palliative non è rappresentato solo da una serie di scelte cliniche, è dialogo e confronto costante tra operatori che hanno punti di vista differenti relativamente alla stessa persona. Il nostro obbiettivo non è quello di applicare alla persona malata un protocollo né quello di convincerla ad agire come vorremmo che facesse, ma piuttosto di accompagnarla nel rispetto delle proprie esperienze di malattia”.

 

Pensiero speciale alle famiglie

Gli operatori vogliono: “indirizzare un pensiero speciale alle famiglie che si fanno carico della parte più onerosa dell’assistenza, perché conoscono i pensieri, i sentimenti del proprio caro e riescono a realizzare, a rendere più intimo il vero concetto di cura”. Come recita una frase celebre: ‘É proprio nel ricordo affettuoso del tempo trascorso con chi ha condiviso il tragitto che sta la possibilità di trasformare il dolore in sollievo’

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