30-03-2024 ore 20:10 | Rubriche - Medicina e salute
di Claudia Cerioli

Endometriosi: giornata di sensibilizzazione con iniziative a Crema. 'L'importante è parlarne'

Un'onda di consapevolezza capace di coinvolgere tantissime persone e di parlare senza filtri e senza paura dell'endometriosi e di cosa significa per una donna convivere ogni giorno con questa patologia. Si è tenuta sabato 30 marzo la seconda giornata cremasca di sensibilizzazione al tema per volere delle associazioni Alice (Associazione Lotta Italiana per la consapevolezza sull’endometriosi), Made Factory e con il patrocinio e la collaborazione dell'Asst di Crema e del comune, in particolare gli assessorati alle pari opportunità e alla cultura. L’endometriosi è' una patologia cronica caratterizzata dalla presenza di tessuto simil endometriale al di fuori della cavità uterina, ossia al di fuori della sua sede tipica. Tra i sintomi si annoverano dolori durante le mestruazioni, problemi digestivi, stanchezza cronica, infertilità, crampi pelvici severi.

 

Parlarne è il primo passo

Secondo i dati riportati dal Ministero della salute "in Italia sono affette da endometriosi il 10-15 per cento delle donne in età riproduttiva; la patologia interessa circa il 30-50 per cento delle donne infertili o che hanno difficolta a concepire. Le donne con diagnosi conclamata sono almeno tre milioni. Il picco si verifica tra i 25 e i 35 anni, ma la patologia può comparire anche in fasce d'età più basse. Parlarne è il primo passo. Per questo, in piazza Duomo sono stati installati alcuni ledwall con un punto informativo. Poi in sala da Cemmo si è tenuto un incontro, molto partecipato, con i ginecologi di Asst Crema Leonardo Nelva Stellio e Alberto Clicerio. "Anche questo momento serve per coltivare consapevolezza. La vostra numerosa presenza qui oggi mi emoziona e mi fa ben sperare. Grazie all'impegno di Alice in questi anni sono stati fatti passi avanti, ma non possiamo fermarci. Oggi l'endometriosi rientra tra i Lea (livelli essenziali di assistenza ndr) nell'elenco delle patologie croniche e invalidanti, ma la strada da fare, in particolare in termini di consapevolezza collettiva, è ancora tanta" ha spiegato Vera Doldi, motore dell'evento, presidente di Made Factory, referente di zona di Alice e donna con endometriosi.

 

Coinvolgere anche le scuole

"Dobbiamo continuare a parlarne, soprattutto nelle scuole, soprattutto con i giovani e le giovani perché serve fare prevenzione". La diagnosi è spesso ostica e tardiva e giunge dopo tanto dolore. Per questo serve agire."Prima viene diagnosticata, prima viene presa in carico". Oltre i pregiudizi, oltre chi ancora crede che l'endometriosi non esista. In città si scorgono cartelli gialli che recitano Endo che? L'endometriosi esiste. Saperlo è un punto di partenza. "Per le donne che ne soffrono, ma anche per l'intera comunità". Lo hanno chiarito nei loro interventi tanto l'assessora alle pari opportunità del comune di Crema Emanuela Nichetti, quanto il ginecologo Nelva Stellio, che nella sua relazione ha ben inquadrato la patologia, le modalità di trattamento e le conseguenze che l’endometriosi porta con sé. Il collega Clicerio ha invece focalizzato l’attenzione sul trattamento chirurgico.

 

Ambulatorio dedicato

In Asst Crema è stato attivato un ambulatorio dedicato per la presa in carico.  "Fondamentale – hanno spiegato i medici – resta il lavoro di rete, che contempla la messa in gioco di diversi professionisti, del territorio, delle volontarie dell'associazione, le prime che, provando sulla propria pelle l'esperienza, possono stare accanto alle donne" . Nell'incontro si è poi focalizzata l'attenzione su attività integrative, quali lo yoga. Al pomeriggio, sotto i chiostri del museo, dalla teoria si è passati alla pratica, grazie alla collaborazione dello studio Miamo. La giornata si è chiusa con il colore giallo, simbolo della patologia, che al scendere della sera, illuminerà piazza Duomo. Un piccolo ed importante segno di consapevolezza collettiva.

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