Il primo album del gruppo rock statunitense dei Velvet Underground, è stato registrato nel 1966 con la collaborazione vocale della cantante tedesca Nico e pubblicato il 12 marzo 1967 dalla Verve Records. Al suo esordio il disco non riscuote grande successo né di critica né di pubblico, non segue gli standard della musica pop degli anni sessanta, affronta tematiche scabrose tipiche delle grandi città metropolitane, tratta di alienazioni e aberrazioni. Alcune stazioni radio si rifiutano di mandare in onda le canzoni dell'album e molti giornali di recensirlo: praticamente è un flop discografico.
Le 100 copie
Nonostante l’insuccesso commerciale degli esordi, l'album con il passare degli anni gode di una enorme rivalutazione sia da parte della critica sia da parte del pubblico, ta nto da far affermare a Brian Eno: “soltanto cento persone acquistarono il primo disco dei Velvet Underground ma ciascuno di quei cento oggi o è un critico musicale o è un musicista rock”. L’album infatt i è considerato uno dei migliori di tutti i tempi, riesce a combinare sapientemente rock, blues e psichedelica, musica colta e aristocratica e viene posto nell’olimpo dalle grandi riviste specializzate del settore: nel 2003 Rolling Stone lo colloca al 13º posto nella lista dei "500 migliori album della storia della musica" e The Times lo pone all'11º posto nella lista dei "100 migliori album di tutti i tempi". Nel 2006 The Observer lo inserisce al 1° posto nella lista dei "50 album che hanno cambiato la musica", Uncut lo giudica "il più grande album di debutto di tutti i tempi". Il riconoscimento più grande viene attribuito dalla Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti che lo inserisce nel National Recording Registry come opera da preservare per i posteri: veramente un insuccesso da record.
La copertina di Warhol
La copertina non è da meno, realizzata da Andy Warhol, è stata inserita dalla rivista Rolling Stone al 10° posto nella lista delle "100 migliori copertine della storia”. Il gruppo dei Velvet Underground è composto da una coppia esplosiva di chitarristi, Lou Reed e Sterling Morrison, dal pluristrumentista John Cale e dalla più famosa batterista donna della storia del rock, Maureen Tucker. Su invito di Warhol si aggiunge la cantante Nico che presta la propria voce per tre canzoni. Tutte le canzoni dell’album sono registrate in un decrepito studio di New York in due soli giorni. Ecco la formazione di quella strepitosa band: Lou Reed – voce, chitarra, chitarra ostrich; John Cale – viola elettrica, basso, pianoforte, celesta, voce; Sterling Morrison – chitarra, basso, voce; Maureen Tucker – percussioni; Nico – voce in Femme Fatale, All Tomorrow's Parties, I'll Be Your Mirror; voce d’appoggio in Sunday Morning. Tutte le canzoni sono state scritte da Lou Reed, eccetto dove indicato. Lato A: Sunday Morning – 2:54 (Lou Reed, John Cale); I’m Waiting for the Man – 4:39; Femme Fatale – 2:38; Venus in Furs – 5:12; Run Run Run – 4:22; All Tomorrow’s Parties – 6:00. Lato B: Heroin – 7:12; There She Goes Again – 2:41; I'll Be Your Mirror – 2:14; The Black Angel’s Death Song – 3:11 (Lou Reed, John Cale); European Son – 7:46 (Lou Reed, John Cale, Sterling Morrison, Maureen Tucker)