30-01-2021 ore 20:39 | Rubriche - Medicina e salute
di Andrea Galvani

Crema. I servizi sociali al tempo del Covid: saper ascoltare le sfumature del silenzio

Il perimetro dei servizi sociali evolve di pari passo con la comunità in cui opera, seguendo i bisogni delle persone, intercettandone le fragilità. Durante la prima ondata di Covid la struttura che ha sede in via Manini ha dovuto riorganizzarsi velocemente e fronteggiare esigenze crescenti in ambito occupazionale e sanitario. Le operatrici sociali hanno incontrato anziani soli, persone che improvvisamente hanno perso il lavoro, uomini e donne con attività imprenditoriali costrette a chiudere, con contratti a tempo determinato non rinnovati. Persone che di punto in bianco non hanno più avuto modo di sostenere la famiglia, di affrontare la quotidianità.

 

Vivere all’interno del caos

In casi come questi è facile cadere nella disperazione. Giocano un ruolo fondamentale la conoscenza del territorio e la capacità di fare rete, di superare le individualità e operare di concerto, trasversalmente. Il Comune di Crema è ente capofila, nell’ambito del Piano di zona. “Ha l’onore e l’onere di guidare i 48 comuni del territorio”. Di vivere all’interno del caos e di saperlo guidare, limitandone gli effetti. Trasformando, tutte le volte che è possibile, la negatività in appiglio, in risorsa. In una spinta per poter restare a galla e riemergere. Ecco il racconto in prima persona di chi quotidianamente vive in prima linea, con intelligenza e grazia, per integrare la marginalità. Rivalutando il silenzio, sapendone ascoltare e soprattutto interpretare le sfumature.

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