L'oasi. Come suggerisce il nome potrebbe trattarsi di un luogo dove trovare ristoro, ma anche di un territorio isolato. L'obiettivo è offrire uno spunto di riflessione, non necessariamente polemico, su temi d'attualità. Chiunque può commentare sulla nostra pagina facebook o scrivere a [email protected]. Buona lettura.
Me ne vado da fb
Facebook è in crisi. Ci sono tanti modi perché ciò avvenga: uno è quello di crescere troppo. Troppi "amici", troppe intrusioni, troppi messaggi. Ne leggo uno: "Bene, anch'io me ne vado da fb. Non è possibile viverlo con la paura che ci siano dei def... ti che ti attribuiscono parole, atti e operazioni da te non dette né volute. Ancora: "Penso di lasciare fb tanto fino a pochi mesi fa vivevo ugualmente; ritorno a leggere, coltivo i miei hobbies, come passeggiare parlando direttamente con gli amici guardandoli negli occhi". Un altro messaggio: "Annuncio urbi et orbi che ho rimosso A.A. dagli amici. Non se ne può più. Troppo rancoroso. È impossibile dialogare!"
La crescente voglia
A queste non rare prese di posizione vanno aggiunte vicende ben più dolorose e gravi per cui in questi ultimi tempi Facebook si è trovata a doversi difendere addirittura nei tribunali con alterne fortune. Che sta succedendo? Voglia di tornare alle amicizie "vere", quelle che si incontrano al bar, in piazza, in ufficio; vuoi mettere un vero litigio faccia a faccia?! È tutta un'altra soddisfazione! Quasi quasi mi cancello anch'io da fb.