29-10-2024 ore 08:43 | Rubriche - Costume e società
di Elena De Maestri

Lions Soncino: il diritto allo studio e al lavoro in carcere nella relazione della socia Ilaria Fiori

Nei giorni scorsi si è tenuta la conviviale del Lions club Soncino dal tema: Inclusione: il lavoro in carcere. La mia esperienza presso la casa circondariale di Monza, che ha avuto come relatrice, nonché socia, l’archivista Ilaria Fiori. La serata, presieduta da Gianfranco Vailati, ha avuto come ospiti il sindaco Gabriele Gallina, l’assessore ai servizi sociali e pubblica istruzione Roberto Gandioli, la presidente della Pro Loco Pervinca Pedrini.

 

Archivi digitali, storia e giustizia a Milano

La relatrice ha esposto ai presenti la propria esperienza lavorativa inerente al progetto Archivi digitali, storia e giustizia a Milano realizzato grazie al protocollo d’Intesa stipulato tra l’Archivio di Stato di Milano, il Consiglio superiore della magistratura e il ministero della giustizia, che ha portato ai lavori di riordino e digitalizzazione di atti giudiziari storici. Tale progetto è stato realizzato insieme alle persone detenute. E’ stato analizzato il diritto allo studio e il diritto al lavoro all’interno del carcere come azione rieducativa. Entrambi elementi centrali del trattamento penitenziario nell’ottica del reinserimento sociale del detenuto.

 

Riflessione su cosa avviene in carcere

L‟obiettivo è stato quello di far riflettere in merito a ciò che avviene all’interno degli istituti penitenziari, delle problematiche e degli aspetti positivi/negativi di un’esperienza da parte di un professionista esterno. La serata è stata estremamente formativa e arricchente, la relatrice ha saputo trattare l’argomento con delicatezza sottolineando la propria esperienza personale, il suo vissuto, dove solo chi frequenta questa “isola” (come dice la scrittrice Daria Bignardi) può conoscere. E a conclusione della serata, dopo gli interventi dei presenti, ci si è lasciati con una domanda senza risposta: “Il carcere come strumento di rieducazione: realtà o utopia?”.

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