29-10-2022 ore 13:09 | Rubriche - Medicina e salute
di Gloria Giavaldi

Asst, premio al centro cefalee: 'offre percorsi mirati per la cura dell'emicrania al femminile'

C'è anche il Centro cefalee dell'ospedale Maggiore di Crema tra i 143 premiati da Fondazione Onda (Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere) nei giorni scorsi per i percorsi ed i servizi dedicati nella gestione dell'emicrania al femminile. Un importante riconoscimento per i i professionisti, impegnati a tutela della salute, in particolare delle donne che rappresentano di gran lunga le più colpite da questa patologia. A ritirare la targa Fabio Brusaferri, responsabile del centro aperto nel 2008. L’iniziativa è patrocinata dalle principali società scientifiche e associazioni di pazienti italiane dedicate, con il contributo incondizionato di Teva.

 

Emicrania in Italia

In Italia sei milioni di persone soffrono di emicrania, quattro milioni sono donne. La letteratura stima una prevalenza dell’emicrania pari al 14 per cento della popolazione mondiale, ma se ci si focalizza nel periodo compreso tra pubertà e menopausa, circa il 27 per cento delle donne ne risulta affetto. Nella donna la patologia raggiunge il massimo della sua prevalenza nella quarta e quinta decade di vita, quindi nel periodo di maggiore produttività lavorativa e sociale. L’emicrania segue fedelmente l’andamento delle fluttuazioni degli ormoni sessuali femminili, presentando fasi di maggiore acuzie e severità nei giorni delle mestruazioni e dell’ovulazione. Si manifesta al massimo dopo il puerperio e l’allattamento, e mostra un peggioramento in un caso su tre con la menopausa.

 

Senisibilizzare

La mappatura promossa da Fondazione Onda è uno strumento di fondamentale importanza “per raggiungere la popolazione, informarla, compiere una fondamentale azione di awareness, per diffondere una cultura della consapevolezza nelle pazienti , implementando la disponibilità di centri che offrono servizi mirati sulle criticità dell’emicrania femminile. Ringraziamo per questo tutti i soggetti che hanno aderito con impegno al progetto, ritenendo che sia l’inizio di un grande lavoro da portare avanti” dichiara la presidente di Fondazione Onda Francesca Merzagora. Un grande aiuto da questo punto di vista verrà dato dalla comunicazione a tutti i livelli.

 

Criteri e criticità

La mappatura tiene conto di diverse caratteristiche: la multidisciplinarità delle competenze, la garanzia di un protocollo per la gestione dell’emicrania mestruale, un servizio counselling contraccettivo rivolto alla paziente con emicrania o di supporto per la paziente con emicrania che avvia un percorso di procreazione medicalmente assistita, una presa in carico della paziente con emicrania in gravidanza e allattamento, il sostegno psicologico, la promozione di attività di ricerca sull’emicrania nelle diverse fasi di vita della donna e molto altro. L'iniziativa intende anche mettere in rilievo le criticità che minano nel contesto attuale la corretta gestione dell’emicrania, tra le quali, anzitutto, il problema delle troppo lunghe liste d’attesa, con un forte ritardo nelle prime diagnosi e con le conseguenti ricadute in termini di ottimizzazione della cura. E, ancora, la necessità di promuovere in modo diffuso una implementazione e un miglioramento dei servizi presso i centri cefalee, con l’obiettivo di ampliare l’offerta nelle diverse regioni e favorire quindi un accesso più paritario a servizi mirati e di qualità.

 

Attenzione alle donne

“La donna cefalalgica, in particolare emicranica, necessita di attenzioni clinico-terapeutiche specifiche nelle varie fasi del ciclo riproduttivo”, commenta Giovanni Battista Allais, responsabile Centro cefalee della donna (dipartimento di scienze chirurgiche, Università degli studi, Torino) “Per questo motivo nel 1994 con Chiara Benedetto abbiamo istituito un Centro cefalee della donna, che approcciasse al trattamento farmacologico e non di tutte le cefalee femminili, ma avesse percorsi dedicati a momenti speciali come gravidanza e allattamento, ciclo mestruale, contraccezione, Pma e perimenopausa”. Come spiega Lara Merighi, coordinatore laico nazionale Al.ce. (Alleanza cefalalgici): “Al.Ce. group Italia Cirna foundation onlus, promuove eventi che scaturiscono dalle necessità delle persone che vivono un dolore costante dovuto alla cefalea cronica, persone che faticano da sempre nel rendere compatibile la propria sofferenza con un ambiente circostante non sempre sufficientemente disposto ad ascoltarla ed accettarla”.

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