29-06-2017 ore 13:26 | Rubriche - Fahrenheit 451
di Giovanni Catelli

Condominio oltremare. La testimonianza del vuoto di Giorgio Falco e Sabrina Ragucci

Condominio oltremare, di Giorgio Falco e Sabrina Ragucci, è un esempio felice di come letteratura e fotografia possano accompagnarsi magnificamente, seguendo un percorso parallelo che arricchisce il lettore, senza sovrapporre le diverse suggestioni del testo e dell'immagine. Pubblicato con merito dall'editore L’Orma, nella collana fuoriformato, questo libro dimostra quanto fosse e sia infondata la tradizionale diffidenza degli editori verso i libri che uniscano testi e fotografie: ci si augura che questa diffidenza venga meno in futuro, anche grazie alla riduzione dei costi consentita dalle più recenti tecniche di stampa. Per chi conosca la riviera adriatica e sappia amarla nelle stagioni morte, questo libro rappresenta un dono prezioso: i lidi ferraresi, e il Lido delle Nazioni in particolare, sono il teatro della narrazione; l’autore, dopo molti anni e la scomparsa dei genitori, torna sui luoghi delle vacanze estive, dell’adolescenza, e ritrova quel mondo immerso nel deserto invernale; le condizioni atmosferiche e lo stato dei luoghi si accompagnano alla glaciazione esistenziale sopravvenuta nella vita. La memoria del passato si confronta con lo stato delle cose presenti, nel tentativo di comprendere, posto che sia possibile trovare risposte o conclusioni.

 

Vuoto a tendere

La realtà, nuda e spenta, ci viene mostrata come in un film, la prosa ci restituisce lo sguardo dell’autore mentre osserva gli spazi desolati, mentre ricorda in modo quasi ossessivo i minimi eventi del passato, che nella distanza appaiono ancor più vuoti e vani. Anche le fotografie testimoniano un vuoto, un’assenza, mostrano un mondo spopolato in attesa di un’altra stagione, dell’unica possibile, in cui la vita tornerà e le cose riacquisteranno un senso.

1947