L’automobile contribuirà a far diminuire il costo della bolletta elettrica. Fantascienza? Assolutamente no. La sede di Milano della Rse sta sperimentando, prima in Italia, i servizi avanzati Vehicle-to-Grid, la tecnologia grazie alla quale le auto possono immagazzinare e restituire energia per la stabilizzazione della rete. Si tratta di un sistema di ricarica bidirezionale di Enel X con le vetture Nissan Leaf per la gestione degli scambi di energia elettrica con la microrete di distribuzione (test facility) di Rse. Ad illustrare le caratteristiche innovative della sperimentazione Maurizio Delfanti, Ad di Rse ed Alberto Piglia, Global e-Mobility EnelX. L’obiettivo del progetto è testare le funzionalità del V2G in base alle abitudini degli utenti privati e di coloro che utilizzano veicoli di flotte aziendali.
Connessione alla rete
Durante i periodi di ricarica le batterie saranno impiegate come sistemi di accumulo energetico connessi alla rete, in grado di garantire vantaggi per il sistema elettrico e per i possessori delle auto. In particolare, la tecnologia V2G permetterà di massimizzare l’autoconsumo di energia rinnovabile da impianti domestici, ottimizzare i flussi di energia prodotta e consumata a livello locale e garantire la continuità della fornitura di energia in caso di interruzioni. A questo si aggiunge l’opportunità per i possessori di auto elettriche di ottenere una remunerazione per i servizi forniti al sistema elettrico, massimizzando i benefici ambientali ed economici della mobilità a zero emissioni. Attualmente è in corso di definizione un decreto ministeriale ah hoc. L’obiettivo è accelerare i tempi e rendere accessibile a tutti questa tecnologia. Piccola nota di colore. Il tester a bordo dell'auto è il cremasco Gianemilio Ardigò.