27-05-2021 ore 11:30 | Rubriche - Medicina e salute
di Gloria Giavaldi

Rotary visconteo. A villa Toscanini serata di gala per la gastroenterologia di Crema

Una sonda Manoscan 3d utile allo studio delle pressioni della parte terminale dell'apparato gastroenterico. È questo il dono presentato ieri sera del Rotary club Pandino visconteo per il reparto di gastoenterologia ed endoscopia digestiva dell'Asst di Crema. Come ha spiegato Claudio Londoni, responsabile della fisiopatologia digestiva, ospite della prima conviviale in presenza organizzata dal club presso villa Toscanini: “è uno strumento particolarmente innovativo, dotato di 256 canali, che disegnando l'anatomia dello sfintere permette di individuare in tempo reale eventuali alterazioni per adottare la strategia di trattamento migliore. Prima le diagnosi venivano fatte in modo convenzionale, con un sondino che consentiva di vedere i movimenti dello sfintere anale con soli 8 canali. Ora sarà diverso, questa sonda ci consentirà anche di essere annoverati tra i 10 centri in Italia che si occuperanno della stesura dei parametri di normalità della manometria anorettale tridimensionale”. Interverrà per lo più nella cura di patologie funzionali, di carattere psicosomatico, “in altri casi consentirà di capire se sia più adeguato l'intervento del chirurgo ovvero del fisioterapista”. La donazione ha un valore complessivo di oltre 20 mila euro.

 

Eccellenza cremasca

Il service, portato a compimento sotto la presidenza di Marianna Patrini, era stato ideato sotto la guida del past president Gian Franco Fassina. “La continuità delle buone intenzioni – ha detto Fassina – risiede nello spirito rotariano. Grazie, dunque, alla presidente Patrini per aver creduto in questa iniziativa a beneficio di chi tutti i giorni in prima linea si occupa del nostro benessere”. Ringraziamenti per l'operato svolto dal personale sanitario sono giunti anche dalla stessa Patrini: “è per me un onore oggi dare notizia di questa donazione per un reparto che è un'eccellenza del nostro territorio”. Il dono è stato apprezzato dal direttore generale dell'Asst di Crema, Germano Pellegata, assente alla conviviale per impegni lavorativi. “Fa sapere – continua Patrini – che gode di molta stima nei riguardi del nostro club e tiene a ringraziare molto per la collaborazione. Sarà presente prossimamente”.

 

Innovazione tecnologica

Sostenuta dalla Rotary foundation, per il tramite di Paolo Spadari, questa iniziativa aumenta la dotazione tecnologica già innovativa del reparto diretto da Elisabetta Buscarini. “ La cura estrema per la tecnologia – ha spiegato il primario – è fondamentale per garantire un elevato livello di assistenza all'interno di una branca già super specialistica. È un dono davvero prezioso”. Si aggiunge “alla recente introduzione dell'intelligenza artificiale in endoscopia, in grado di rilevare la presenza di lesioni prima dell'occhio umano”. La vera ricchezza, però, è data dalle persone, “dalle professionalità che si formano e si aggiornano per il benessere dei pazienti: la nostra equipe è composta da 38 operatori, di cui 32 donne e 6 uomini. Ognuno di loro è indispensabile, lo spirito di squadra ci ha salvato in questo anno terribile”. Quanto alla prevalenza di donne, Buscarini ha le idee chiare: “hanno un quid in più, migliorano la qualità di qualsiasi contesto lavorativo rendendolo più umano”.

 

Un punto di riferimento

Competenza, innovazione tecnologica ed umanità convivono nel reparto di gastroenterologia e negli anni lo hanno reso un punto di riferimento per l'intero territorio nazionale: “arrivano pazienti non solo dal distretto cremasco, ma anche dalla Sicilia, dalla Sardegna e dal Trentino”. Centro di riferimento europeo per l'hht (teleangiectasia emorragica ereditaria, una malattia sottodiagnosticata, che si manifesta con frequenti epistassi, ma ha diverse localizzazioni digestive ndr), si occupa anche della cura di malattie bilio-pancreatiche sia benigne che tumorali, malattie del tubodigerente, malattie infiammatorie croniche intestinali, tumori allo stomaco, al pancreas, al colon. “Tutto ciò grazie a chi ha fatto in passato ed oggi continua a fare il meglio per questa bella realtà”, all'interno di un panorama non del tutto roseo. “In Italia vi sono solo 185 unità operative di gastroenterologia, alcune prive del reparto di degenza: vale a dire 3,4 posti letto per 100 mila abitanti. Non sono dati incoraggianti, se si tiene conto che le malattie dell'apparato digerente sono la prima o la seconda causa di ricovero in Italia dal 1990”. Si alternano con le patologie cardiovascolari, “ma le unità operative di cardiologia in Italia sono 350”.

 

Fare ricerca

Crema comunque si difende, spesso protagonista di convegni scientifici e di collaborazioni fruttuose. “Questo continuo confronto è fondamentale perché ci fa capire che il nostro valore è riconosciuto dai pari”. Buscarini è stata a capo della Federazione italiana delle società scientifiche delle malattie dell’apparato digerente, oggi Londoni fa parte della Società italiana di neuro-gastro-enterologia e motilità. Attualmente in reparto sono attivi otto studi di ricerca. “Dobbiamo continuare a studiare e formiamo anche giovani professionisti”. A Crema sono presenti due scuole: una di metodica ecografica in gastroenterologia, l'altra, riconosciuta a livello europeo, in endoscopia digestiva.

 

Esserci

“Siete un'eccellenza da sostenere sempre” riprende Patrini. Il Rotary lo fa per spirito di servizio e a tutela della diversità. “L'esperienza del reparto di gastroenterologia di Crema – ha detto il governatore del distretto 2050 Ugo Nichetti – composto per lo più da donne, racconta la ricchezza dell'eterogeneità che concorre a dare vita ad un buon clima di lavoro: complimenti, è stato bello esserci”. Ché il Rotary è sempre accanto al territorio. “Nel 2020 i 75 club del distretto, che include le province di Lodi, Pavia, Piacenza, Mantova, Cremona e Brescia, hanno impegnato oltre 450 mila euro per rispondere alle esigenze del territorio”. Un modo concreto per dire che il Rotary c'è stato, c'è e ci sarà. La prossima conviviale è prevista per martedì 29 giugno per il passaggio di consegne.