Le evoluzioni in cielo di un’aquila reale mentre veniva infastidita da un nibbio non sono sfuggite agli occhi di Gabriele Pagliari e Giovanni Moretti, esperti birdwatchers cremaschi. L’evento, più unico che raro, risale a mercoledì 21 aprile e si è verificato sopra l’abitato di Campagnola cremasca. Il nibbio è una rarità a livello territoriale, ma l’aquila reale non risulta essere mai stata avvistata nel nostro territorio. Cosa ci facesse questo maestoso rapace dall’apertura alare di oltre due metri e solitamente associato alle alte vette alpine non è dato a sapersi. A onor di cronaca va detto che qualche giorno prima, a nord di Milano, alcuni osservatori hanno segnalato la presenza di ben due aquile reali sorvolare la metropoli. Apparentemente intenzionate a cercare le correnti termiche adatte a farsi trasportare altrove senza battere un colpo d’ali.