“Servono cure proporzionate per assicurare una morte dolce, vicina ai familiari”. Servono cure proporzionate per arginare il dolore prendendosi cura delle persone. In ogni attimo di vita, dal primo all'ultimo. Questo l'assunto fondamentale del corso rivolto a nuovi dipendenti e operatori sanitari dell'Asst di Crema, che si è tenuto nei giorni scorsi in sala Polenghi. Hanno partecipato una quarantina di persone. “E' un appuntamento che proponiamo sempre con lo scopo di fare cultura della cura del dolore e della valorizzazione delle persone e del loro sentire in ogni momento della vita”. Come spiega il primario di cure palliative Sergio Defendi “si è soliti agire sul sintomo, curare il sintomo. Il segreto sta invece, in qualsiasi fase della vita, nel valutare la persona nella sua globalità”. Come a dire, l'approccio 'circolare' fatto proprio dalle cure palliative “dovrebbe essere esteso ad ogni reparto e fatto proprio da ogni professionista”.
Lavoro di rete
Ciò che fa la differenza, e l'esperienza delle cure palliative lo insegna, è “il lavoro di rete, il lavoro d'equipe per garantire una presa in carico adeguata della persona, che guardi a tutte le componenti coinvolte”. Per garantire cure adeguate e, quindi, in definitiva più eque serve “superare in ogni contesto la visione settoriale tipica della realtà ospedaliera”. Quello che manca nei reparti è “lavoro di sintesi, si fatica ad avere ancora oggi una visione d'insieme”. È, prima di tutto “una questione culturale: ecco perché vogliamo raccontare la nostra esperienza agli operatori, tutti”. In sala Polenghi hanno partecipato medici, infermieri, operatori socio sanitari, farmacisti.
Il convegno
Nel corso della mattinata dopo i saluti dei vertici aziendali, sono intervenuti l'anestesista e rianimatore Marco Cerisara per una relazione sui fondamenti della terapia del dolore, la farmacista Manuela Sovaldelli per illustrare le possibilità terapeutiche contro il dolore. L'infermiera Paola Bordoni ha trattato il tema delle scale di valutazione. Dopo la pausa, il medico palliativista Arianna Cozzolino ha parlato di appropriatezza clinica e di approccio al paziente. La psicologa Clara Pelizzari ha trattato il tema del dolore psicologico. “Nel primo pomeriggio – ha concluso Defendi – abbiamo analizzato alcuni casi concreti e dato spazio alla discussione”. Verranno programmati altri appuntamenti.