L’Ats della Val Padana ha ottenuto dall’Unicef Italia il prestigioso riconoscimento di “Comunità amica dei bambini e delle bambine”. Il premio ha certificato come i servizi sanitari e sociosanitari della rete territoriale, siano stati altamente qualificati ai migliori standard assistenziali Oms e Unicef per promuovere, proteggere e sostenere l’allattamento ed una genitorialità più consapevole. La certificazione è stata consegnata durante la cerimonia di mercoledì 22 maggio, nella sede dell’Ats a Mantova, alla presenza delle rappresentanze dell’Unicef, delle presidenti dei comitati provinciali Unicef di Cremona e Mantova, della direzione generale welfare di Regione Lombardia, delle direzioni dell’Ats e delle Asst di Crema, Cremona e Mantova.
Promuovere la cultura dell’allattamento
Dopo i saluti istituzionali, il direttore generale ha assicurato che l’Ats, lavorando in stretta collaborazione con le Asst e gli stakeholder del territorio e continuerà ad implementare politiche e programmi mirati a proteggere e promuovere il benessere dei bambini e delle loro famiglie nella comunità. “Siamo felici oggi di aver riconosciuto l’Ats della Val Padana Comunità amica dei bambini e delle bambine, alla fine di un percorso che ha visto un grande impegno del personale sanitario e dei servizi territoriali – ha dichiarato Carmela Pace, presidente dell’Unicef Italia - il nostro obiettivo è quello di promuovere la cultura dell’allattamento, costruendo una rete di sostegno e garantendo un’assistenza continuativa per genitori, bambini e bambine. Un diritto per ogni bambino e bambina che nasceranno su questo territorio, i quali, da oggi, grazie all’Ats Val Padana, sin dal proprio inizio di vita riceveranno la migliore e adeguata alimentazione.”
Un punto di arrivo dopo una serie di azioni
La certificazione è il punto di arrivo di un articolato percorso di qualificazione delle competenze degli operatori del percorso nascita, presentato dalla responsabile del progetto Bfci, Laura Rubagotti. Per giungere a questo importante riconoscimento è stato necessario condividere una politica aziendale: un documento che ha suggellato l’impegno formale degli operatori di Atse delle Asst territoriali di implementare gli standard e le buone pratiche raccomandate, ma anche di rispettare il codice internazionale sulla commercializzazione dei sostituti del latte materno, nonché di aderire ad uno specifico percorso di formazione. “Raggiungere questo traguardo è stato molto impegnativo ma anche estremamente gratificante per tutti gli operatori dei servizi sanitari e sociosanitari del percorso nascita che hanno lavorato in questi dieci anni a stretto contatto con donne in gravidanza, madri e bambini dopo una specifica formazione, affinché i genitori fossero adeguatamente sostenuti nel compiere le scelte più adeguate per la salute dei propri figli – ha spiegato Laura Rubagotti - il percorso di formazione ha interessato 298 operatori dedicati, 845 coinvolti e 103 informati. Il raggiungimento della certificazione è avvenuto a seguito di tre giornate di rigorosa valutazione, dove sono stati intervistati 57 operatori, 39 madri e 16 donne in gravidanza”.
Progetto Baby pit stop
L’Ats, in collaborazione con i comuni, alcuni enti pubblici e realtà del terzo settore, ha promosso anche l’attivazione dei Baby pit stop nelle province di Cremona e Mantova. Un progetto di Unicef Italia che prevede l’allestimento di spazi attrezzati, accoglienti e riservati, in cui le mamme possono comodamente allattare e accudire i propri bambini. Durante la cerimonia di premiazione sono intervenuti i rappresentanti delle diverse realtà attive sul territorio: i consultori familiari delle Asst, che hanno presentato le attività di sostegno alle mamme che allattano, ma anche azioni informative rivolte ai padri e i pediatri di famiglia, che hanno valorizzato l’importanza dei primi mille giorni di vita nella crescita del bambino. Al termine della cerimonia è stata consegnata ad Ats Val Padana e alle Asst di Crema, Cremona e Mantova la preziosa pergamena di riconoscimento di Comunità amica dei bambini e delle bambine per l’allattamento, con grande emozione di tutti i presenti.