26-05-2024 ore 13:37 | Rubriche - Medicina e salute
di Angelo Piccolo

Ats Val Padana. Ricevuto il riconoscimento di 'Comunità amica dei bambini' dall'Unicef

L’Ats della Val Padana ha ottenuto dall’Unicef Italia il prestigioso riconoscimento di “Comunità amica dei bambini e delle bambine”. Il premio ha certificato come i servizi sanitari e sociosanitari della rete territoriale, siano stati altamente qualificati ai migliori standard assistenziali Oms e Unicef per promuovere, proteggere e sostenere l’allattamento ed una genitorialità più consapevole. La certificazione è stata consegnata durante la cerimonia di mercoledì 22 maggio, nella sede dell’Ats a Mantova, alla presenza delle rappresentanze dell’Unicef, delle presidenti dei comitati provinciali Unicef di Cremona e Mantova, della direzione generale welfare di Regione Lombardia, delle direzioni dell’Ats e delle Asst di Crema, Cremona e Mantova.

 

Promuovere la cultura dell’allattamento 

Dopo i saluti istituzionali, il direttore generale ha assicurato che l’Ats, lavorando in stretta collaborazione con le Asst e gli stakeholder del territorio e continuerà ad implementare politiche e programmi mirati a proteggere e promuovere il benessere dei bambini e delle loro famiglie nella comunità. “Siamo felici oggi di aver riconosciuto l’Ats della Val Padana Comunità amica dei bambini e delle bambine, alla fine di un percorso che ha visto un grande impegno del personale sanitario e dei servizi territoriali – ha dichiarato Carmela Pace, presidente dell’Unicef Italia - il nostro obiettivo è quello di promuovere la cultura dell’allattamento, costruendo una rete di sostegno e garantendo un’assistenza continuativa per genitori, bambini e bambine. Un diritto per ogni bambino e bambina che nasceranno su questo territorio, i quali, da oggi, grazie all’Ats Val Padana, sin dal proprio inizio di vita riceveranno la migliore e adeguata alimentazione.”

 

Un punto di arrivo dopo una serie di azioni

La certificazione è il punto di arrivo di un articolato percorso di qualificazione delle competenze degli operatori del percorso nascita, presentato dalla responsabile del progetto Bfci, Laura Rubagotti. Per giungere a questo importante riconoscimento è stato necessario condividere una politica aziendale: un documento che ha suggellato l’impegno formale degli operatori di Atse delle Asst territoriali di implementare gli standard e le buone pratiche raccomandate, ma anche di rispettare il codice internazionale sulla commercializzazione dei sostituti del latte materno, nonché di aderire ad uno specifico percorso di formazione. “Raggiungere questo traguardo è stato molto impegnativo ma anche estremamente gratificante per tutti gli operatori dei servizi sanitari e sociosanitari del percorso nascita che hanno lavorato in questi dieci anni a stretto contatto con donne in gravidanza, madri e bambini dopo una specifica formazione, affinché i genitori fossero adeguatamente sostenuti nel compiere le scelte più adeguate per la salute dei propri figli – ha spiegato Laura Rubagotti - il percorso di formazione ha interessato 298 operatori dedicati, 845 coinvolti e 103 informati. Il raggiungimento della certificazione è avvenuto a seguito di tre giornate di rigorosa valutazione, dove sono stati intervistati 57 operatori, 39 madri e 16 donne in gravidanza”.

 

Progetto Baby pit stop

L’Ats, in collaborazione con i comuni, alcuni enti pubblici e realtà del terzo settore, ha promosso anche l’attivazione dei Baby pit stop nelle province di Cremona e Mantova. Un progetto di Unicef Italia che prevede l’allestimento di spazi attrezzati, accoglienti e riservati, in cui le mamme possono comodamente allattare e accudire i propri bambini. Durante la cerimonia di premiazione sono intervenuti i rappresentanti delle diverse realtà attive sul territorio: i consultori familiari delle Asst, che hanno presentato le attività di sostegno alle mamme che allattano, ma anche azioni informative rivolte ai padri e i pediatri di famiglia, che hanno valorizzato l’importanza dei primi mille giorni di vita nella crescita del bambino. Al termine della cerimonia è stata consegnata ad Ats Val Padana e alle Asst di Crema, Cremona e Mantova la preziosa pergamena di riconoscimento di Comunità amica dei bambini e delle bambine per l’allattamento, con grande emozione di tutti i presenti.

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