Giovedì 21 novembre, presso la Casa del Pellegrino di Crema, si è svolto un intermeeting tra i Lions Club Crema Duomo Oltre le Mura, Castelleone e Crema Serenissima, nell’ambito del tema di studio nazionale Lionismo 5.0 intelligenza artificiale, tra opportunità e rischi. Relatore della serata è stato don Maurizio Compiani, docente presso l’università Cattolica di Cremona, con un intervento dal titolo Intelligenza artificiale: rischio o opportunità? Hanno partecipato i presidenti Lions della terza circoscrizione oltre alla dirigente scolastica dello Sraffa Marazzi Roberta Di Paolantonio e il presidente dell’associazione Casa del Pellegrino Davide Balestracci e la musico terapeuta Paola Beltrami. L’incontro ha rappresentato un momento di riflessione e dialogo su uno dei temi più cruciali per il nostro tempo.
‘Presenza nella società’
Tre i principali punti della relazione: la questione etica, il linguaggio dell’IA e le inquietudini legate al suo sviluppo. Don Compiani ha sottolineato come l’intelligenza artificiale sia ormai una presenza pervasiva nella società, capace di ridefinire non solo le tecniche, ma anche il modo in cui l’uomo vede sé stesso e il mondo. L’IA, ha spiegato, non è semplicemente programmata per uno scopo, ma addestrata a prendere decisioni autonome, sollevando interrogativi etici profondi e inediti. Un altro aspetto analizzato è stato il linguaggio dell’intelligenza artificiale, che impone un nuovo paradigma narrativo, spostando la comprensione dei fenomeni dalla ricerca delle cause alla correlazione dei dati. Questo cambio di prospettiva, pur offrendo strumenti utili, porta con sé rischi significativi, come la riduzione della complessità umana a modelli matematici e il pericolo di affidarsi troppo alla tecnologia per risolvere problemi complessi.
‘Integrazione tra uomo e macchina’
Don Compiani ha esplorato le inquietudini legate alla crescente integrazione tra uomo e macchina, evidenziando il rischio di una simbiosi che potrebbe compromettere l’unicità dell’essere umano. Per affrontare queste sfide, è necessario sviluppare un’etica condivisa – un’algor etica – che guidi l’innovazione in modo responsabile, preservando i valori di libertà, dignità e responsabilità individuale. La serata si è conclusa con un vivace dibattito tra i soci dei tre Lions Club, che hanno trovato nell’intervento di don Compiani spunti preziosi per comprendere meglio le opportunità e i rischi di un futuro sempre più digitale. Un evento che ha unito cultura, confronto e il comune impegno a promuovere una società più consapevole e responsabile.