25-09-2024 ore 08:36 | Rubriche - Costume e società
di Eliana Lanfranchi

Arriva da Castelleone il progetto vincitore del concorso internazionale di Borgo Monticchio

Durante la prima edizione del Ninfea festival, evento sulla rigenerazione urbana, svoltosi sulle rive del lago Grande di Monticchio nel comune di Rionero in Vulture (Potenza), l’architetto castelleonese Letizia Vanelli ed il collega Alessandro Minotti hanno presentato al pubblico il loro progetto per il centro enologico e oleario di Monticchio risultato vincitore tra 128 proposte dell’importante concorso internazionale bandito dalla regione Basilicata e finanziato dal programma NextGenerationEU. Il centro di ricerca e formazione, ispirato ai paesaggi del Vulture e alla farfalla bramea, simbolo iconico del territorio, è stato concepito con l'intento di unire tradizione e innovazione, promuovendo un nuovo modello di sviluppo per i borghi storici delle aree interne.

 

Contemporaneità e natura

“Il progetto - spiegano gli architetti - si distingue per l'architettura contemporanea che si integra armoniosamente con il paesaggio circostante. L'edificio sarà composto da cinque circonferenze intersecate, progettate per ospitare spazi polifunzionali, tra cui un auditorium, e sarà realizzato con la tecnologia xlam, garantendo un'elevata efficienza energetica e il rispetto dei criteri ambientali minimi e dei principi Dnsh del Pnrr”. L’opera, rappresenta un tassello fondamentale del progetto Borgo Monticchio, finanziato con 20 milioni di euro dal programma NextGenerationEU dell’Unione Europea. La presentazione dei due Architetti, è stata inserita perfettamente nel contesto del Ninfea festival, evento che ha saputo coniugare cultura, arte e riflessione sui temi dello sviluppo sostenibile.

 

 

Promuovere la cultura enologica

I progettisti hanno illustrato il concept progettuale e la visione dietro questo ambizioso edificio e l’architetto Vanelli ha sottolineato come non si limiti ad essere una struttura funzionale, ma abbia l'ambizione di diventare un vero e proprio catalizzatore di rigenerazione urbana e sociale per Monticchio e l'area del Vulture. "Il nostro obiettivo è quello di offrire un luogo che promuova la cultura enologica e olearia, due eccellenze del territorio, in un’ottica di sostenibilità e innovazione", ha dichiarato. Il pubblico del Ninfea festival, composto da esperti del settore, ma anche da curiosi cittadini di tutte le età, ha mostrato grande interesse verso le prospettive offerte dal centro enologico e oleario, che si candida a diventare un punto di riferimento per la valorizzazione dei prodotti locali e del patrimonio culturale del Vulture. 

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