25-05-2015 ore 10:24 | Rubriche - Musica
di Afterglow

Led Zeppelin IV, la scoperta dei quattro simboli e le 37 milioni di copie vendute. Page: "la musica è l'unica cosa che conta"

Il quarto album dei Led Zeppelin, pubblicato l'8 novembre 1971 dalla Atlantic Records, adorato dal pubblico e dalla critica, non ha mai avuto un nome ufficiale perché, come ebbe a dire Robert Plant, “l'intenzione era quella di focalizzare l'attenzione del pubblico unicamente sulla musica che conteneva”. Sulla copertina quindi niente titolo ma neppure il nome del gruppo, solo quattro rune a rappresentare ogni componente della band e una riproduzione dell'Eremita dei Tarocchi, simbolo di saggezza mistica. Per Page “un uomo che ha fiducia in sé e vive in armonia con la Natura. Porta delle fascine di legna, prendendo dalla Natura ciò che poi restituisce”.

 

Da Basing Street all’Hampshire

L’album prende l’avvio presso gli Island Studios di Basing Street a Londra (dicembre 1970) e, come il precedente, viene completato nella villa vittoriana di Headley Grange nell’Hampshire, nello studio mobile dei Rolling Stones. La sua uscita è programmata per l'estate del 1971, in vista del tour americano, ma subisce uno slittamento perché il mixaggio finale (eseguito a Los Angeles) non soddisfa Jimmy Page che ne richiede uno nuovo, operazione che verrà fatto in Gran Bretagna (tra gli studi Island e Olympic). La nuova messa a punto dell’album provoca un tale ritardo sulla pubblicazione programmata da far pronosticare alla casa discografica un flop colossale.

 

Oltre 37 milioni di copie

Sin dall’esordio invece, Led Zeppelin IV viene considerato un capolavoro, diviene addirittura uno degli album di maggior successo della storia, con più di 23 milioni di copie vendute negli Stati Uniti, dove è rimasto ben 260 settimane in classifica. Nel 2003 la rivista Rolling Stone lo pone al 69° posto nella lista dei 500 migliori album di tutti i tempi. Si stima che l'album abbia venduto più di 37 milioni di copie.

 

Led Zeppelin IV

Hard rock, folk acustico, blues e rock'n'roll, il disco è un mix di generi musicali. Splendide le prime tre canzoni che introducono, con un ideale red carpet, la straordinaria Stairway To Heaven, puro hard rock dal testo fiabesco: “c’è una signora che è convinta che tutto ciò che luccica sia oro e si sta comprando una scala per il paradiso” (There’s a lady who’s sure, all that glitters is gold, and she’s buying a stairway to heaven). La Gibson Les Paul usata per tutto l’LP da Jimmy Page non lo soddisfa pienamente e in questo brano la sostituisce con una Telecaster che gli ha regalato Jeff Beck in passato, collegata ad un amplificatore Supro: vuole un suono diverso e riesce ad ottenerne uno sublime.

 

Sandy Denny

Il timbro vocale estremo di Robert Plant dotato di delicate sfumature e incredibile aggressività, l'alchimia estrosa ed aggressiva di John Bonham considerato uno dei più grandi batteristi rock, lo straordinario talento musicale del polistrumentista John Paul Jones compendiano il tutto. L’album è arricchito dalla caratteristica voce di Sandy Denny (cantante dei Fairport Convention), unica cantante che può vantarsi di aver affiancato la voce di Robert Plant in tutta la discografia dei Led Zeppelin. La melodia principale di Stairway To Heaven ricorda molto un brano degli Spirit (Taurus), gruppo americano degli anni ’60.

 

Le quattro rune

La copertina suggerisce l'idea della naturale ciclicità della vita tra passato e presente. Sul recto è rappresentato un muro con la carta da parati consumata dal tempo e, in primo piano, una vecchia fotografia ritrae un contadino piegato dal peso di un grossa fascina. Aprendo completamente la copertina, un gioco di prospettive direziona lo sguardo su uno squallido panorama metropolitano, mentre sul lato interno è presente l’Eremita dei Tarocchi (illustrazione di Barrington Colby MOM). Sul retro, con i titoli dei brani, sono presenti quattro rune, simboli scelti personalmente dai componenti del gruppo per rappresentare ognuno di loro. Particolare di questa copertina: se riflessa verticalmente in uno specchio, è possibile riconoscere un volto di un uomo nascosto tra le rocce. Uno dei moltissimi riferimenti esoterici nell'opera.

 

Tracce e formazione

Black Dog – 4:57 (Page, Plant, Jones); Rock and Roll – 3:40 (Page, Plant, Jones,  Bonham);– 5:52 (Page, Plant); Stairway to Heaven – 8:03 (Page, Plant); Misty Mountain Hop – 4:38 (Page, Plant, Jones); Four Sticks – 4:45 (Page, Plant); Going to California – 3:31 (Page, Plant); When the Levee Breaks – 7:08 (Page, Plant, Jones, Bonham, Memphis Minnie). Formazione: Robert Plant – voce principale, armonica a bocca, tamburello; Jimmy Page – chitarra, chitarra folk, pedal steel guitar, coro, mandolino; John Paul Jones – basso, EMS VCS3,flauto dolce, mellotron, pianoforte, piano elettrico, organo, coro, chitarra folk, mandolino; John Bonham – batteria, timpani, coro. Altri musicisti: Ian Stewart – pianoforte (non accreditato); Sandy Denny – voce aggiuntiva.

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