23-04-2020 ore 13:00 | Rubriche - Costume e società
di redazione

Covid19. ‘Donano sempre una carezza, cure e conforto: grazie a tutti gli angeli delle Rsa’

“Buongiorno direttore, in questo periodo, più che mai, si punta il dito sulle mancate attenzioni e mal gestione all’interno delle Rsa. Vorrei allacciarmi al messaggio dell'infermiera Laura (08/04/2020) letto giorni fa su Cremaonline. Io parlo per la mia esperienza di figlia che da diversi mesi ha il padre di 91 anni ricoverato nella struttura di Crema, il Kennedy, che è a mio avviso la più grande struttura socio sanitaria di questo genere della nostra provincia dedicata alla riabilitazione”.

 

Par da es an guéra’

“La professionalità, competenza ed umanità del nostro personale sanitario (medici, infermieri, fisioterapisti, Oss, ausiliari, educatori e psicologi) è da sempre riconosciuta. Purtroppo sono stati coinvolti in una guerra contro un nemico biologico che sta devastando intere famiglie e anche loro stessi sono stati messi a dura prova. Dal 21 febbraio è cambiata la vita a tutti noi ma soprattutto per questi anziani, che ci dicono ‘par da es an guéra’. Loro, fantastici testimoni di una cultura centenaria, di un tempo nel quale ‘si era felici con poco’, anche se c'erano la guerra e la fame. Loro ingiustamente colpiti nella loro fragilità”.

 

Una carezza

“Con questa mia lettera intendo manifestare tutto il mio apprezzamento e ringraziamento a questi angeli, perché questo sono, che ogni giorno dedicano tanta cura e tanto amore, come se fossero i loro cari, rischiando la loro vita senza mai un attimo di pausa o riposo. Una di questi angeli ci dà ogni giorno l’opportunità di farci parlare con lui e qualche volta anche vederlo dal suo telefonino anche se sempre di corsa e impegnata ma lo fa con tutto il suo cuore. Posso capire quanto mio padre sia stanco e demotivato essendo da molti mesi a letto e lontano da noi, purtroppo capisce questa situazione essendo lucido di mente, ha paura ed è preoccupato per noi, ma un solo sguardo di questi angeli, seguito da carezze e tante parole di conforto sono di aiuto. E mio padre mi dice che lì ha tanti figli che gli vogliono bene. Non finirò mai di ringraziare e confermare che all’interno delle Rsa non sono soli”.

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