L’associazione italiana dei medici per l’ambiente (Isde) ha pubblicato un position paper sui possibili effetti ambientali e sanitari della realizzazione di forni crematori nelle aree urbane. In Italia attualmente se ne contano 87. La richiesta di nuovi forni ha allertato il mondo scientifico, preoccupato dell'impatto sull’ambiente e sulla salute.
Lo studio
Al riguardo è stato diffuso un approfondimento scientifico sugli accorgimenti necessari affinché la cremazione non costituisca un’ulteriore fonte di inquinamento. “La cremazione comporta l'incenerimento attraverso trattamento termico a temperature elevatissime. Questo rende indispensabile considerare il rischio ambientale e sanitario correlato alle emissioni di questi impianti. Gli agenti inquinanti si diffondono nell'aria anche per lunghe distanze, e nel corso del tempo si depositano sul suolo”, hanno spiegato Di Ciaula, Ghirga, Petronio, Laghi e Romizi, curatori del documento.