Con questo nuovo intervento passiamo in rassegna alcuni fra i più belli e/o interessanti picture disc della collezione di Lorenzo Gallini. Queste righe hanno lo scopo di presentarne alcuni che per la loro natura, per il periodo o il momento in cui sono stati realizzati, possono essere considerati particolari senza voler entrare nel merito artistico del disco stesso. Per completezza non mancherà anche qualche nota sugli esecutori. Iniziamo con Hemispheres dei Rush.
Hemispheres
La prima edizione di questo LP è dell’ottobre del 1978, in poche settimane ottiene il disco d’oro. Registrato in Galles presso la Rockfield Studios nell’estate del 1978 è stato mixato presso la Trident di Londra. Il picture disc – il primo della Mercury - viene stampato nel novembre 1978 in 50.000 copie. I titoli delle canzoni sono: Book II: Hemispheres (18:08), Circumstances (3:41), The Trees (4:46), La Villa Strangiato (9:35). Partendo da un rock di ispirazione Led Zeppelin, i canadesi Rush si sono evoluti nel progressive-metal. Fanno parte del gruppo Geddy Lee (voce e basso), Alex Lifeson (chitarra e Roland guitar synthetizer) e John Rutsey (batteria) sostituito dopo il primo LP da Neil Peart, batterista con maggior tecnica, innovazione persino paroliere della band.
Da Rush a Moving pictures
Con il disco omonimo, i Rush esordiscono nel 1974 Il sound trasuda l’ispirazione e l’atmosfera degli Zeppelin, rischiando talvolta di essere confusi per una loro cover band. Nel 1975, l'arrivo del batterista Peart permette al gruppo di trovare il proprio suono, confermato anche dall’uscita dell’album Fly By Night. la nuova formazione trova il giusto equilibrio musicale che li accompagnerà sino ad oggi. Gli LP ufficiali del gruppo sono 31, a questi sono da aggiungere le compilation, i Dvd ed i Picture disc. Da segnalare 112 del 1976 e Moving Pictures del 1981 considerati i migliori della loro produzione.