Portare con la propria creatività un pizzico di serenità agli ospiti del reparto hospice. Forme e colori per interpretare l'esistenza, anche nella delicatissima fase terminale. Un progetto dal titolo La bellezza della vita promosso dall'associazione cure palliative Alfio Privitera. Protagonisti gli studenti della classe terza del liceo artistico Bruno Munari. Obiettivo realizzare due pannelli per adornare le porte delle camere della Fondazione benefattori cremaschi di via Kennedy.
Uniti per chi soffre
Questa mattina ad accogliere i giovani è stata la vicepresidente della Fondazione Bianca Baruelli con il presidente dell'associazione Ermete Aiello, il vice Giuseppe Samanni e il segretario Ombretta Clarke. "Quello dell'hospice è un passaggio della vita delicato e tutti noi, insieme, possiamo rendere più gradevole la permanenza in questa struttura" ha detto Aiello. Gli studenti del Munari, dopo un incontro in aula con i volontari hanno dato libero sfogo alla propria creatività.
Forme e colori dell'arcobaleno
Novità di quest'anno il coinvolgimento di una classe d'indirizzo grafico e non figurativo come nelle precedenti edizioni. I pannelli vincitori, selezionati da una apposita commissione, sono stati quelli di Filippo Ceruti e Greta Barbarossa. Mezione speciale assegnata a Ivan Taioli per l'impegno e l'attenzione. Le opere porteranno una ventata di colore per i degenti e lasceranno una preziosa esperienza nei giovani.