“Egregio direttore, le scrivo queste righe perché ritengo importante dare risalto a quanto sta svolgendo la scuola pubblica e nel caso della nostra famiglia l’Istituto Racchetti Da Vinci, per i nostri ragazzi e ragazze. A causa di questa maledetta pandemia, ormai da otto settimane vivo in “simbiosi” con mio figlio, io in lavoro agile e lui in didattica a distanza. Sono settimane anomale, particolari. Momenti che mi hanno fatto riflettere, laddove ne avessi ancora la necessità, sull’importanza dell’istruzione, della conoscenza, della cultura e sulla solidità della nostra scuola pubblica”.
Disponibilità
“Mio figlio ha scelto di frequentare il liceo scientifico Racchetti Da Vinci. Una buona scuola a detta delle molte persone a cui avevo chiesto informazioni e referenze, avendo figli che stanno frequentando o hanno frequentato questo istituto. Consigli che oggi posso con serenità confermare sia per i primi mesi di frequenza in presenza, ma che voglio ribadire per questi ultimi due mesi di e-learning. Ho constatato con piacere la buona organizzazione della scuola, la capacità di adattamento del corpo docente a una situazione surreale e inimmaginabile, la loro piena disponibilità verso gli studenti, la capacità comunicativa, la voglia di coinvolgimento che hanno saputo trasmettere nei/ai ragazzi e ragazze e la volontà e lo spirito di sacrificio nel perseguire tutti questi fondamentali obiettivi”.
Sostegno alla scuola pubblica
“Tutto ciò, nella consapevolezza che nessuno era preparato per affrontare una situazione così tragica e drammatica. Mi ha colpito molto la presenza durante una lezione del dirigente scolastico, presenza che i giovani studenti hanno sicuramente apprezzato e che li fa sentire ancor più una vera comunità. Spero che da questa tragica situazione si possa trarre insegnamento e che la nostra società abbia compreso la fondamentale importanza della formazione nel nostro Paese augurandomi che da domani possano ripartire importanti finanziamenti a sostegno della scuola pubblica, garanzia di equità e pari opportunità per tutti. Cordiali saluti. Un genitore”.