E' in programma per sabato 22 ottobre alle ore 11 nella struttura di palazzo Tadini l'inaugurazione della sede rinnovata del centro diurno integrato della Fondazione benefattori cremaschi. Date le difficoltà e le necessità poste dal Covid, la fondazione ha deciso di attivare il servizio in una sede prossima ma indipendente alla rsa di via Zurla. In quanto proprietario dell'intero palazzo Tadini, in sinergia con le istituzioni locali, l'ente guidato da Bianca Baruelli ha promosso un’azione di recupero degli spazi in uso al comune di Crema in modo da riacquistare una superficie di circa 250 metri quadri da ristrutturare e allestire per i 20 ospiti del centro diurno integrato, garantendo nel contempo un nuovo spazio per l’ente locale. I lavori di ristrutturazione sono stati realizzati in tempi strettissimi. Oggi 13 ospiti frequentano il servizio. Si rivolge ad anziani che vivono a casa, con compromissione parziale o totale dell’autosufficienza e con necessità assistenziali che superano la capacità del solo intervento domiciliare, ma che non richiedono ancora un ricovero in rsa.
Dopo il Covid
“Ricordiamo con grande amarezza quel febbraio 2020” afferma la presidente Bianca Baruelli, in prima linea nella gestione dell’emergenza sanitaria “stravolgente per tutti, anche per gli ospiti del centro diurno integrato di via Zurla 3. Il servizio contestualizzato all’interno della rsa si è dovuto immediatamente organizzare con modalità alternative, telefonate, accessi al domicilio, video chiamate, essendo la struttura residenziale serrata al fine di contenere i contagi”. Una riflessione più ampia ha portato al risultato odierno: “ questo servizio , nonostante le difficoltà, doveva continuare ad essere della comunità e per la comunità. La lungimiranza degli amministratori, la disponibilità dei tecnici e dei consulenti da subiti attivati per seguire tutti gli aspetti amministrativi e tecnici degli accordi tra Fbc e comune, ed Fbc e sovraintendenza per l’esecuzione dei lavori, è stata senza dubbio il punto di forza”.
Il servizio
Ora il servizio è pronto a ripartire. Il Centro diurno integrato (CDI) si colloca nella rete dei servizi socio-sanitari per anziani, con funzione intermedia tra l’assistenza domiciliare e le strutture residenziali. L'approccio è multidimensionale grazie all'apporto di un'equipe multiprofessionale composta da medici, infermieri, terapisti della riabilitazione, oss, ota e asa, assistenti sociali, psicologi, animatori e consulenti specialistici. La struttura è accreditata per 20 posti ed è aperta dalle ore 8 alle ore 20 in tutti giorni feriali dal lunedì al venerdì. Gli ospiti possono godere anche del parco Manenti, attiguo alla struttura e parte integrante della rsa di via Zurla.
I costi
Oltre al versamento di un deposito cauzionale infruttifero di 450 euro, il costo del servizio è pari a 27,50 euro al giorno. La retta giornaliera per la frequenza a tempo pieno include: pranzo e cena (dal lunedì al venerdì), consulenze medico specialistiche, assistenza infermieristica, attività di animazione e di socializzazione, tutela igienico sanitaria, terapie fisiche a ciclo breve, valutazione neuropsicologica, segretariato sociale. Attivo anche un servizio di trasporto a pagamento dal domicilio al centro ed un servizio a tariffe calmierate di parrucchiere per uomo o donna. È possibile richiedere la modulistica per l’accesso al servizio presso la portineria della rsa in via Zurla, 3. Per ricevere informazioni circa l’ammissione, il funzionamento del servizio e visitare il centro è possibile contattare l’assistente sociale o il personale amministrativo della direzione ai numeri 0373206399 o 0373206475.