Non si pensi di osservarlo facilmente, il ghiro (Glis glis) è un piccolo mammifero notturno che vive nei boschi, dimora dentro cavità di alberi ad alto fusto dove prevalgono faggi, querce, castani, noci e arbusti di nocciolo, perciò difficilissimo da vedere. Il colore della pelliccia che si mimetizza perfettamente con il tronco e le dimensioni ridotte, rendono la sua osservazione quasi impossibile se non casuale durante le rare scorribande diurne.
A prima vista
Il ghiro è un piccolo e simpatico roditore dal pelo folto, grigio argentato e dalla lunga coda. La sua dimensione, coda compresa, è di venticinque - trenta centimetri. A prima vista potrebbe essere scambiato per un'arvicola terrestre, ma i grandi occhi neri ed il sottopancia fino alla gola, bianchissimo, lo distinguono da quest’ultima.
Animale protetto
Nella pianura lombarda lo si pensa quasi estinto a causa della deforestazione di importanti boschi maturi di alto fusto in atto da alcuni decenni. Dal 2006 fa parte della lista degli animali protetti. Qualche esemplare è ancora presente anche nel cremasco in alcune aree a bosco ceduo nei pressi dell’Adda, a Rivolta D’Adda e al Naviglio di Melotta e zone limitrofe.
Ambiente ideale
Viste le sue abitudini crepuscolari, potrebbe potenzialmente essere presente anche in altre parti della pianura cremasca sempre che vi sia un ambiente ideale per la sua alimentazione che richiede la presenza di frutti di bosco, noci e ghiande ed un rifugio comodo e sicuro per il lungo letargo che può durare fino a sei mesi. La sua attività trofica è frenetica, sempre alla ricerca di cibo anche per accumulare grasso e provviste per l’inverno. Durante le ore del giorno ama concedersi anche lunghi riposini che l'hanno reso famoso. Si dice spesso: 'dormire come un ghiro'.