19-07-2014 ore 09:33 | Rubriche - Musica
di Angelo Tagliani

Sesto San Giovanni. Carroponte, in 4 mila alla reunion dell'amicizia dei Bluvertigo. Due ore di concerto, da Il Nucleo ai Talking Heads

In 4 mila alla reunion dei Bluvertigo al Carroponte. Stando alla risposta del pubblico, i presupposti perché il Fastour promosso dalla Mescal venga ricordato come un successo ci sono tutti. Risolto qualche problema tecnico allungando il dj set, attorno alle 22 salgono sul palco di Sesto San Giovanni i Bluvertigo; prima Livio Magnini e Sergio Carnevale, poi Morgan e Andy Fumagalli.

 

Rock'n'roll

Il Nucleo, da Metallo non Metallo, apre l'attesissimo concerto, che lentamente cresce riportando tutti alle sonorità di un tempo. Il concerto non è rodato, alle spalle solo qualche prova, l'uscita al Velvet di Rimini, ma ogni cosa sembra sotto controllo, molto rock'n'roll. E' Morgan a cercare il contatto, “abbiate pazienza, ora iniziamo, son 15 anni che non suoniamo insieme”. Sono come sono viene seguito dall'ingresso in scena del primo chitarrista del gruppo, Marco Pancali e di Megahertz.

 

Dallo stage diving ai Talking Heads

In platea anche Eugenio Finardi, Mika e Joe Bastianich. La serata è bollente e tra una sigaretta e l'altra il gruppo cerca di riprendere fiato con piccoli siparietti. La scaletta prosegue con Il mio mal di testa e Vertigoblu, Cieli Neri e Decadenza, fino allo stage diving di Morgan, con Sovrappensiero prima della psichedelia de La Crisi L’Assenzio. Il pubblico apprezza La Crisi, Idea Platonica e arriva mezzanotte, l'ora delle streghe, festeggiata con una cover dei Talkin Heads, Psycho Killer, prima di Zero, la chiusura della trilogia chimica, Altre forme di vitaFuori dal Tempo.

 

Il Fastour

Chi si fosse perso la data milanese, potrà recuperare il 4 settembre a Treviso, all'Home Festival, il 5 settembre a Ravenna, al Pala De Andre’, oppure il 9 settembre a Roma, Eutropia – L’altra città Festival.