19-03-2024 ore 20:41 | Rubriche - Medicina e salute
di Giulia Tosoni

Crema, giornata dedicata alla sensibilizzazione dell'endometriosi. 'La patologia non è un tabù'

Una giornata dedicata alla sensibilizzazione dell’endometriosi, voluta e organizzata dall’associazione Alice in collaborazione con made Factory, l’Asst e il comune di Crema. “Parliamo di endometriosi” nella giornata di sabato 30 marzo prevederà due appuntamenti: il primo in piazza Duomo, dove dalla mattina fino al pomeriggio sarà allestito un punto informativo sulla malattia. Il secondo sarà nella sala Pietro da Cemmo: alle ore 10 ci sarà un incontro con Vera Doldi, la referente di zona di Alice e il ginecologo Leonardo Nelva Stellio, a seguire dalle ore 15 alle ore 16 nei chiostri del centro culturale sant’Agostino si terrà un momento di yoga a cura dello studio Miamo. Infine, quando si farà buio, il palazzo comunale si illuminerà di giallo, il colore di riferimento della patologia.

 

L’endometriosi c’è ed esiste 

“Quella di sabato 30 marzo sarà una giornata importane – ha dichiarato Vera Doldi – l’endometriosi è una malattia che colpisce la sfera femminile e questa giornata serve per rendere le donne più consapevoli e per poterne parlare liberamente senza tabù. Il dolore della malattia rende difficile l’accettazione, per questo parlarne può aiutare le donne a sentirsi meno sole. Dallo scorso gennaio in città, Alice ha instaurato una collaborazione con l’Asst che consente di condurre mensilmente un punto informativo in ospedale, facendo conoscere le attività associative e la sinergia con l’ambulatorio di endometriosi”.

 

La presenza di un ambulatorio specializzato 

Come ha spiegato il dottore Nelva Stellio: “l’endometriosi è una patologia cronica e, in quanto tale, si ha difficoltà ad accettarla e comprenderla anche a livello sociale perché riguarda la vita di tutti i giorni. Anche quando si riceve la diagnosi, le pazienti portano delle cicatrici enormi. Spesso è una malattia che viene misconosciuta per diversi fattori, è difficile da individuare e, culturalmente parlando, è sempre stato accettato che la donna debba soffrire. All’ambulatorio di endometriosi di Crema portiamo un’esperienza data da anni di studi, un aspetto fondamentale è quello di aiutare le pazienti mettendo a disposizione una vasta rete dove la patologia viene gestita anche migliorando la qualità di vita della donna. Nella struttura oltre a fornire una diagnosi, disponiamo di fisioterapisti, sessuologi, psicologi, radiologi e osteopati”.

 

Un’iniziativa anche culturale 

“Sapere che nella nostra città esista una rete così è da raccontare – ha commentato Emanuela Nichetti, assessore alle pari opportunità – questa iniziativa è stata subito accolta dal comune che ha deciso di inserirla nel calendario delle attività dedicate all’8 marzo, la giornata internazionale della donna. Portare questa malattia alla luce significa far si che chiunque possa comprenderla”. L’assessore alla cultura, Giorgio Cardile ha concluso spiegando come “queste iniziative servono ad educare le nuove generazioni per capire quanto l’endometriosi sia invalidante e quanto può condizionare la vita sociale e lavorativa”.

2359