Una sala multisensoriale prenderà vita nel nucleo Alzheimer della Rsa Lucchi di via Zurla, grazie alla donazione di 20 mila del Rotary Club Crema, che ha scelto di destinare a un progetto che combina tecnologie innovative e un approccio umanistico alla cura e si inserisce nell’impegno condiviso da Fondazione benefattori e Rotary Crema per migliorare la qualità di vita delle persone con deficit cognitivo. La sala, progettata per stimolare vista, udito, tatto e olfatto attraverso tecnologie e arredi specifici, rappresenta un approccio non farmacologico complementare alle terapie tradizionali.
Stimoli uditivi, tattili e olfattivi
Con il contributo del Rotary questo spazio potrà essere dotato di stimoli uditivi, attraverso un sistema audio diffuso che contribuisce al benessere emozionale e alla percezione di vibrazioni positive; esperienze tattili, con superfici sensoriali e oggetti manipolabili che alleviano l’irrequietezza e promuovono il contatto e stimoli olfattivi, mediante diffusori di essenze e aromi, capaci di richiamare ricordi piacevoli e sentimenti di gioia. In questo ambiente immersivo, i residenti potranno beneficiare di un miglioramento del tono dell’umore, della memoria e delle relazioni interpersonali, contribuendo a una maggiore serenità nella loro vita quotidiana.
Sinergia col territorio
Come dichiara il presidente di Fbc Gianni Risari: “il progetto dimostra come la collaborazione tra istituzioni e comunità locale possa migliorare concretamente la qualità della vita dei nostri residenti. Siamo grati al Rotary Club Crema per il suo sostegno che va nella direzione di costruire insieme spazi dedicati al benessere e alla cura e a rendere i nostri spazi interni ancora più accoglienti”. Il presidente del Rotary Antonio Grassi ha commentato: “la cura delle persone fragili richiede un’attenzione speciale agli ambienti in cui vivono. Con questo progetto che rispecchia lo spirito e le finalità del Rotary vogliamo creare uno spazio che aiuti i pazienti a riscoprire la loro unicità e a mantenere un legame con le emozioni positive del passato, valorizzando le loro capacità residue”.