Quarto album dalla rock-band britannica, uscito per la Emi il 21 novembre 1975, A Night at the Opera è considerato l'esempio più riuscito della vena "pastiche" dei Queen, un lavoro che trasforma l’alchimia compositiva, sonora e teatrale del gruppo in vera arte. Il titolo del disco, citazione dell'omonimo film dei fratelli Marx, vuole essere un omaggio dei Queen a questo genere rappresentativo musicale originariamente di umilissime origini, indirizzato a tutti.
Vaudeville, glam rock e music hall
In A Night at the Opera sono mescolati i più disparati generi musicali: opera, operetta, vaudeville, music-hall, musical, hard-rock, glam-rock. Le diverse melodie si fondono creando un sound caleidoscopico e inconfondibile: pianoforte, sirene, batteria, chitarra elettrica che diventa violino, viola, fisarmonica, organetto a manovella. E poi ancora: un’arpa, un ukulele, un kazoo, un gong! A volte la voce filtrata del cantante sembra uscire da un grammofono ottocentesco, altre le sonorità quasi mistiche dei cori a cappella si sovrappongono grazie alle innumerevoli sovraincisioni non sincroniche a guisa di antiche filastrocche popolari.
Bohemian Rhapsody
In particolare la celeberrima Bohemian Rhapsody, scritta per la maggior parte da Freddie Mercury, presenta una particolare struttura musicale priva di ritornello con generi completamente diversi: ballata, assolo di chitarra, opera, hard rock e un'ultima struttura a ballata. Il disco, pubblicato da subito anche come singolo, ottiene un enorme successo, rimanendo al vertice della classifica inglese per nove settimane, arrivando a vendere più di un milione di copie nel gennaio del 1976.
La formazione
Il gruppo, formato dal chitarrista Brian May, dal batterista Roger Taylor e dal bassista John Deacon, supporta degnamente il funambolo-guitto-cantastorie-dandy Freddie Mercury (nome d’arte di Farrokh Bulsara), asse portante della band: la sua voce si alza limpida, intensa, altamente espressiva, in grado di compiere "scale musicali in poche battute, passando da un ruggito rock gutturale ad un acuto puro e cristallino, una coloratura perfetta" (David Bret). Dopo la sua morte, Montserrat Caballé ha confermato che i registri vocali di Mercury di estendevano su quattroottave, dal fa della prima ottava al fa della quinta, raggiungendo il fa della quarta ottava in voce piena.
Tra i più costosi
A Night at the Opera è considerato tra gli album più costosi di sempre a causa delle numerosissime sovraregistrazioni che hanno necessitato della sperimentazione di nuovi tipi di supporto addirittura con 24 piste di registrazione. La copertina che rappresenta il logo della band, è disegnata da Mercury che aveva al suo attivo studi di grafica e raffigura i segni zodiacali dei quattro componenti: due leoni (John Deacon e Roger Taylor), un granchio (il cancro Brian May), due fate (la vergine Freddie Mercury), il tutto sovrastato da un'araba fenice, simbolo di immortalità e speranza.
Classifiche di A Night at the Opera
Ecco i risultati ottenuti dall'album, a partire dal 2003: 2° posto nella classifica “22 Greatest Voices in Music” di MTV. 2008: 18º posto nella classifica dei 100 migliori cantanti di tutti i tempi (Rolling Stone). 2009: 1° posto tra i cantanti rock (Classic Rock). 2009: 2° posto nel sondaggio “The Top 40 Greatest Voices in Rock” di radio Planet Rock. 2010: eletto "la più grande leggenda rock di tutti i tempi” in un sondaggio condotto tra i fan del rock, precedendo Elvis Presley, David Bowie, Jon Bon Jovi, Jimi Hendrix e Ozzy Osbourne. 2011: 2° posto dei migliori cantanti di tutti i tempi in due sondaggi separati tra i lettori delle riviste New Musical Express e Rolling Stone.
Riconoscimenti
Il singolo Bohemian Rhapsody ha ottenuto grandi riconoscimenti, a partire dal 1977: nominata "il miglior singolo degli ultimi 25 anni". 2000: eletta nel Regno Unito “canzone del secolo”. 2002: 2° in "The Best 100 Number 1s", un sondaggio di Channel 4. 2002: votata come “canzone più bella di sempre” in un sondaggio del Guinness World Records. 2004: entrata nella Grammy Hall of Fame. 2004: 166° posto nella classifica delle 500 migliori canzoni secondo Rolling Stone. Unica canzone nella storia, per due volte 1° nella classifica inglese di vendite, nel 1975 e nel 1992 3º singolo più venduto della storia in Inghilterra 2º singolo più trasmesso dalle radio inglesi. 2008: votata come “la più bella di sempre” in un sondaggio del sito votenumber1.com da milioni di persone da più di 40 paesi.
Formazione
I Queen erano composti da Freddie Mercury - voce, pianoforte; Brian May - chitarra e cori; Roger Taylor - batteria e cori; John Deacon - basso e cori. Tracce: Death on Two Legs – 3:43 (Mercury); Lazing on a Sunday Afternoon – 1:07 (Mercury); I'm in Love with my Car – 3:05 (Taylor); You’re My Best Friend – 2:52 (Deacon); '39 – 3:31 (May); Sweet Lady – 4:04 (May); Seaside Rendezvous – 2:16 (Mercury); The Prophet’s Song – 8:21 (May); Love of My Life – 3:39 (Mercury); Good Company – 3:23 (May); Bohemian Rhapsody – 5:55 (Mercury); God Save the Queen – 1:15 ( Arrangiamento tradizionale May).