Stessa espressione, avventura diversa. Dopo aver vinto lo scorso anno il Giffoni film festival, torna Basker il cane parlante, ideato da Pippo Crotti, protagonista di un secondo cortometraggio dal titolo Mi hanno rapito il cane. Caricato su Youtube nella giornata di lunedì, ad oggi ha ottenuto oltre duemila visualizzazioni. “Il seguito – spiega l'attore e mimo Pippo Crotti – ci è stato richiesto a gran voce dopo la vittoria al Giffoni. E, allora, eccoci qui con un corto semplice, nato con l'intento di far sorridere”. Basker si trova ancora in compagnia di Manu (Manuela Prandelli), Nico (Nicolò Crotti), Franci (Francesco Prandelli) e della zia (Michela Fasoli), quando viene rapito da un ragazzo: “il fratello di Anthony, il bullo della scuola”. La zia è convinta che Basker sia scappato per una disattenzione dei bambini. Chiusi in camera per punizione, riescono ad uscire senza farsi notare con l'intento di ritrovare il cane. “La struttura è molto semplice. L'unico obiettivo? Fare ironia e strappare sorrisi”. Basker con le sue avventure fa velatamente cenno alla tematica del bullismo. “Mi piace nascondere anche dei messaggi importanti e trattare tematiche sociali di cui non si parla mai abbastanza, anche se Basker vuole far ridere”.
Nuovi autori
Del resto un cane parlante, ormai alla sua seconda apparizione cinematografica ci riesce benissimo. “Il corto, come di consueto, è il lavoro conclusivo di un anno del corso di teatro, vissuto tra chiusure, lezioni sospese e rimandate, in un periodo che anche oggi per la cultura è di assoluta incertezza”. “Con il lockdown – spiega Crotti – avevo previsto qualche lezione online. Poi ho deciso di sospenderle e di recuperarle il prima possibile in presenza: il teatro è, prima di tutto, contatto”. Nonostante il periodo di stallo, si è fatta spazio qualche novità: “ho scritto Basker 2 con Gioele Airini, giovane attore e sceneggiatore originario di Offanengo”. Ha ceduto il posto a Samuele Zenone, “il mio autore collaudato”. Con Airini “stiamo predisponendo qualche progetto per il futuro. Di certo, mi farebbe piacere poter continuare a collaborare con lui”.
'Un allenamento prezioso'
Impegnato tanto come attore, quanto come autore, Airini risponde direttamente da Roma: “mi trovo qui per ragioni di lavoro. Vorrei tanto che questa mia passione per la scrittura e la recitazione diventasse la mia professione. Ho scritto qualche corto e qualche lungometraggio, oltre che aver recitato qualche piccola parte in tv. Il lavoro con Pippo è stato un allenamento prezioso. Spero questa collaborazione possa continuare”. L'avventura con attori più piccoli è stata “impegnativa, ma divertente”. Almeno quanto recitare la parte del cattivo: “un modo per avere a che fare con tratti della personalità che non mi appartengono”. Per sperimentare e migliorare, “ovviamente sorridendo”. Con Basker, anzi Hollywood , si può.