17-06-2024 ore 15:34 | Rubriche - Costume e società
di Claudia Cerioli

Crema. La memoria di san Pantaleone si fa musica con il concerto celebrativo in cattedrale

Grande partecipazione, domenica 16 giugno in Duomo a Crema, per il concerto che ha concluso le celebrazioni di san Pantaleone. Presenti, tra le autorità, il vescovo Daniele Gianotti, il vicesindaco Cinzia Fontana e il comandante della compagnia Carabinieri di Crema Giovanni Meriano. All’inizio della serata, ha preso la parola il presidente del consiglio di amministrazione della Cattedrale, Marcello Palmieri, presentando gli esecutori del concerto: la polifonica Cavalli ‘dal 1959 patrimonio immateriale della Cattedrale, essendone il suo coro ufficiale’ e l’orchestra Cremaggiore, ‘l’anima musicale più laica della città’. I due insieme si sono uniti per la prima volta, simboleggiando come “la festa patronale, quest’anno, abbia unito comune e diocesi in un rilancio della memoria di san Pantaleone”.

 

‘Tanti soggetti sotto un’unica regia’

Sotto la direzione del giovane Nicola Dolci, classe 1997, le formazioni musicali hanno esplorato alcune delle più belle pagine di Bach, Handel, Grieg, Ludovico Grossi, iniziando però il concerto con un fuori programma: l’inno al patrono, composto da Francesco Manenti, per quarant’anni direttore della Cavalli. Praticamente pieni tutti i banchi del Duomo, a sottolineare l’interesse per un evento che è tornato dopo diversi anni di assenza. D’altronde, ha sottolineato Fontana a fine serata, “quest’anno la nostra festa patronale ha coinvolto tante persone sotto un’unica regia, segno dell’identità tra valori religiosi veri e valori umani”. Il vescovo ha rimarcato la coralità che quest’anno ha segnato l’organizzazione della memoria di san Pantaleone, auspicando che i prossimi anni si possa ulteriormente lavorare in questa direzione.

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