“Oggi siamo qui per ringraziare l’Associazione cremasca cure palliative Alfio Privitera per il costante sostegno”. Carolina Maffezzoni, direttore socio sanitario dell’Asst di Crema, ha espresso la massima gratitudine per il contributo di 20.000 euro a valere per l'anno 2024 a sostegno del medico palliativista. L'unità operativa affianca al domicilio oltre 400 pazienti l'anno.“Un’attenzione che a noi assicura continuità e qualità delle cure. La supervisione assicura quel proseguimento nella competenza degli operatori, impedendo momenti com il burnout”, ha concluso Maffezzoni.
‘Un supporto prezioso’
Come spiegato da Sergio Defendi, direttore dell’unità operativa, la supervisione è stata fatta da un professionista esterno all’equipe. “Questo servizio viene messo in atto da ormai cinque anni. Un occhio esterno è un supporto prezioso, aiuta sia gli operatori che il domicilio. Ringrazio l’associazione Privitera il costante impegno, da 20 anni è presente su tutta rete. Una sponda importante su cui contare, specialmente dal punto di vista umano”. Defendi ha colto l’occasione per proporre al presidente dell’Associazione l’organizzazione di momenti di condivisione nel direttivo: “ sarebbe opportuno fare degli incontri per poter continuare il percorso insieme”. A parlare dell’esperienza diretta di supporto è stata la coordinatrice dell’unità, Stefania Pandini: “L’esperienza con la psicologa è stata molto importante, abbiamo fatto incontri individuali incisivi”. Per Giuliano Paolella, presidente dell’ Associazione cremasca cure palliative Alfio Privitera “l’essere protagonista è sempre stato la nostra missione. L’Associazione vede la rete come persone per le persone, come esseri umani che operano con qualità e preparazione. Fare rete significa dare al territorio forza e fiducia, ben vengano nuove risorse per mantenere un servizio elevato e di qualità”.